Inaugura la collana Trasformazioni

Una collana attraverso cui provare a immaginare la cooperazione nel terzo millennio. Cercando nelle faglie e nelle tante transizioni della contemporaneità, i luoghi di senso, di distintività e di vantaggio competitivo del modello cooperativo.

La visione della Fondazione Barberini si muove lungo due traiettorie riassunte nello slogan che accompagna il suo logo: memoria e immaginazione. La memoria volta a conservare documenti di un ideale archivio d’impresa collettivo che ha come perimetro potenziale l’intera cooperazione italiana. E poi l’immaginazione, quella facoltà necessaria per essere ancora agenti del futuro, nel presente. La nascita della collana Trasformazioni cerca di interpretare questa seconda traiettoria.

Il primo volume della collana è il libro Transizioni urbane cooperative , frutto del lavoro congiunto di Legacoop Sociali e Legacoop Abitanti e si avvale del supporto scientifico del Politecnico di Milano per rispondere a una domanda semplice e potente nello stesso tempo: “si può vivere meglio insieme”?

La risposta del libro è in una proposta di welfare abitativo che, dopo aver inventariato i progetti cooperativi di rigenerazione urbana, propone una sorta di toolkit con strumenti operativi e di assessment indispensabili non solo per le cooperative, ma anche per le Pubbliche amministrazioni, il legislatore e gli investitori.

Tutti chiamati a co-progettare, anche attraverso le forme dell’abitare, una Città con la maiuscola e connessa al suo etimo latino: Civitas.

Fondazione Barberini partner di Diesis Network

La Fondazione Ivano Barberini entra nel network internazionale di Diesis Network, con l’obiettivo di potenziare la diffusione del pensiero e della pratica cooperativa in Europa e nel mondo. 

Diesis Network, fondata nel 1997 e con sede a Bruxelles, è oggi una delle più ampie reti specializzate nel sostegno allo sviluppo dell’economia sociale, dell’imprenditoria sociale e dell’innovazione sociale.

In questo video le informazioni in sintesi delle attività 2o21:

Il welfare a Bologna negli anni Settanta

Lunedi 14 Novembre 2022 presso il Quadriportico del complesso dell’ex Roncati – via Sant’Isaia 90 Bologna è stata inaugurata la mostra Il coraggio di cambiare. Il welfare a Bologna negli anni Settanta organizzata dalla Rete Archivi del Presente, una rete informale nata dall’iniziativa di alcuni archivi pubblici e privati bolognesi, interessati a collaborare su progetti di valorizzazione del patrimonio culturale. 

La mostra resterà aperta al pubblico dal 15 al 29 novembre, con ingresso libero lunedì-venerdì ore 9-19 e sabato ore 9-14

Accompagneranno la mostra 3 approfondimenti tematici:

  • 17 novembre, ore 16.30: Dalla scuola materna alla scuola dell’infanzia
  • 22 novembre, ore 17: Dal manicomio alla salute mentale territoriale
  • 28 novembre, ore 17: La pacifica rivoluzione di Nino Loperfido

All’apertura interverranno:

Luca Rizzo Nervo (assessore al Welfare e salute – Comune di Bologna)
Bruna Zani (Istituzione Gian Franco Minguzzi)
Mauro Maggiorani (Rete Archivi del Presente)

Gli anni Settanta rappresentano per Bologna un periodo di grandi sperimentazioni e di vere e proprie rivoluzioni nel campo del welfare, in particolare per quanto riguarda i servizi sociali, sanitari ed educativi.

Avvalendosi di una preziosa stabilità politica, coincidente con i mandati del sindaco Zangheri, si dà vita per la prima volta nel capoluogo emiliano a un sistema di servizi diffusi sul territorio in cui le esigenze dei cittadini lavoratori, e delle donne lavoratrici, vengono rappresentate in modo significativo.

Il processo di riforma prende avvio dall’interno delle amministrazioni locali, grazie al supporto di esperti del settore “prestati” alla politica, come i neuropsichiatri Alessandro Ancona e Nino Loperfido, anticipando di diversi anni, nel territorio bolognese, riforme che si stavano preparando a livello nazionale, come la legge di riforma sanitaria, la 833/78, che avrebbe istituito il Servizio Sanitario Nazionale, e la 180/78, la cosiddetta legge Basaglia che avrebbe portato alla chiusura dei manicomi.

Le chiavi di volta di questo rinnovamento sono state la partecipazione, il coinvolgimento attivo della cittadinanza, e, di pari passo, il decentramento amministrativo, che portò le istituzioni e i servizi sul territorio.

Il decentramento era stato istituzionalizzato a Bologna già nel 1960, con la suddivisione della città in 14 quartieri, portati a 18 nel 1966, momento della loro massima espansione. Alla fine degli anni Sessanta ogni quartiere aveva ormai stabilizzato la propria presenza sul territorio, nonché il proprio ruolo istituzionale attraverso la partecipazione alle decisioni più importanti della politica comunale.

Negli anni Settanta si sperimenta quello che viene definito il “secondo tempo del decentramento”, espressione con la quale si voleva sottolineare il passaggio più incisivo di poteri e di funzioni ai quartieri. Si assegnano ai quartieri nuovi compiti e funzioni in settori chiave come le politiche sociali, la cultura, la pianificazione urbanistica e il traffico.

Il welfare partecipato è il cuore di questi processi che investono i quartieri e che intrecciano in primo luogo i temi della scuola e della salute. Si assiste ad un profondo rinnovamento delle istituzioni scolastiche gestite dal comune, che non trascura nemmeno l’aspetto dell’edilizia scolastica e che porta alla creazione negli anni Settanta oltre che degli asili nido, anche di molte nuove scuole dell’infanzia, elementari e medie in tutti i quartieri cittadini.

Il percorso espositivo ripercorre quegli anni di riforme e di sperimentazioni, ricostruiti attraverso la documentazione conservata in alcuni importanti archivi pubblici e privati cittadini, selezioni in base a tre percorsi tematici: la scuola, la salute e l’ambiente

I documenti riprodotti in mostra sono molto variegati: fotografie, comunicati sindacali, riviste, giornali, delibere amministrative. Alcuni pannelli a parte sono dedicati ai manifesti conservati dall’Archivio storico comunale ma non solo, che per la loro preminenza numerica costituiscono quasi un percorso parallelo.

Fanno parte della Rete Archivi del presente:

  • Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna
  • Archivio di Stato di Bologna
  • Archivio storico della Regione Emilia-Romagna
  • Archivio storico del Comune di Bologna
  • Archivio storico della Città metropolitana di Bologna
  • Museo civico del Risorgimento di Bologna
  • Archivio storico “Paolo Pedrelli” della Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna
  • Archivio storico CISL area metropolitana bolognese “Rino Bergamaschi”
  • Archivio storico della nuova sinistra “Marco Pezzi”
  • Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
  • Archivio storico Unione Fotografi Organizzati
  • Archivio Unione Donne in Italia (UDI) sede di Bologna
  • Archivio di storia delle donne di Bologna
  • Istituzione Gian Franco Minguzzi
  • A.N.A.I. – Associazione Nazionale Archivistica italiana – Sezione Emilia-Romagna
  • Centro di documentazione Flavia Madaschi – Cassero LGBTI+ Center
  • Fondazione Ivano Barberini per lo studio e la divulgazione della storia e civiltà della cooperazione

COO.DE per le competenze digitali delle cooperative socio-educative

Sono aperte le iscrizioni al corso di alta formazione Coo.de – Cooperative Digital Education, che si propone di formare educatrici ed educatori sulle opportunità del digitale inteso come ambiente, strumento e canale in grado di qualificare ulteriormente la professionalità educativa.  Il corso è rivolto agli addetti in servizio nelle cooperative aderenti a Legacoop che operano in campo scolastico ed extrascolastico.

Coo.De è frutto di una co-progettazione tra Legacoop Bologna, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e Alma Vicoo, il centro universitario per la cooperazione, in collaborazione con Open Group e Cadiai e con il supporto di Anastasis e Fondazione Barberini. I docenti e i formatori coinvolti fanno riferimento sia all’Università di Bologna, sia ad altre istituzioni pubbliche e private esterne che operano sui temi del digitale in ambito educativo.

Il corso inizierà l’11 novembre 2022 e terminerà il 21 aprile 2023. Le lezioni si terranno nell’ Aula Studi della Fondazione Barberini in via Mentana 2 a Bologna.

Il corso è riservato a educatori ed educatrici delle cooperative aderenti a Legacoop che operano, su tutto il territorio nazionale, in campo scolastico ed extrascolastico con utenza (0-18 anni) nei seguenti settori: scuola, centri di aggregazione e tempo libero (extra-scuola), inclusione scolastica e sociale. Il contributo per ogni partecipante al corso è di 600 euro. Posti riservati e gratuiti per dipendenti delle cooperative socie di Alma Vicoo.

Per informazioni e iscrizioni: info@almavicoo.it.

Presentazione del libro “Manager cooperativi”

17 ottobre 2022 alle ore 17.30 nella Sala Convegni Fondazione Barberini, Via Mentana 2 Bologna.

La “cooperativa” rappresenta una straordinaria formula organizzativa. E’ la prova che in un’attività imprenditoriale possono convivere singolo e comunità, efficienza economica e responsabilità sociale. La chiave? Il manager cooperativo, una figura in equilibrio tra etica e sostenibilità economica. Ne parliamo con  Alessandro Messina autore del volume “Manager cooperativi” (Edizioni Altreconomia) e Marisa Parmigiani, Head of sustainability & Stakeholder management del Gruppo Unipol e direttrice Fondazione Unipolis.

Introduce Roberto Lippi, Direttore Fondazione Barberini

Modera Bibi Bellini, Giornalista

E’ consigliata la registrazione a questo link.

Progetto «Insieme per il benessere delle lavoratrici»

Un questionario online per accrescere l’empowerment femminile.

“Insieme per il benessere delle lavoratrici”è un progetto svolto e promosso da Fondazione Barberini in collaborazione con UDI – Unione Donne in Italia,  finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e di cui sono partner anche Coop Reno, Open Group e Fondazione Sant’Orsola.

L’obiettivo del progetto è di promuovere dei percorsi di sensibilizzazione che accrescano l’empowerment femminile e contribuiscano al benessere organizzativo delle imprese. A tale scopo, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna si è realizzato un questionario che si sta somministrando alla cittadinanza. Si tratta di uno strumento d’indagine che consente di acquisire maggiori informazioni su tre tematiche:
– come il COVID-19 ha impattato sul mondo del lavoro in termini di genere;
– quale è il livello di consapevolezza su molestie e violenze sui luoghi di lavoro;
– quale è la percezione in termini di soddisfazione e qualità della propria posizione lavorativa.

Le domande spaziano dalle variabili sociodemografiche al giudizio generale sulla propria salute, dalla soddisfazione del lavoro che si svolge ai rapporti coi colleghi, dalle probabilità che si possa perdere il lavoro alle preoccupazioni inerenti al contesto lavorativo e al rapporto tra tempo libero e tempo di lavoro, fino ad apposite batterie di quesiti per indagare la resilienza e lo stress eventualmente accentuato dal COVID-19.

Il questionario è totalmente anonimo, la compilazione è volontaria, e le informazioni raccolte verranno utilizzate in forma aggregata ed esclusivamente per questo progetto di ricerca, garantendo l’anonimato e il segreto statistico.

Link al questionario: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/udi2022

Master universitario in economia della cooperazione 2022-2023

Al via le iscrizioni per il Master universitario in economia della cooperazione.

Sono aperte le iscrizioni alla ventunesima edizione del Master Universitario in Economia della Cooperazione (MUEC). Il Master è attivato dai Dipartimenti di Scienze Economiche e di Scienze Aziendali con la collaborazione della Fondazione Alma Mater, il supporto di AICCON ed è sostenuto da Coopfond e dagli altri Fondi mutualistici delle associazioni riunite nell’ Alleanza delle Cooperative Italiane. La Fondazione Barberini collabora con l’organizzazione del Master, a sostegno della didattica e della ricerca.

L’inizio delle lezioni dell’annualità è programmato per la mattinata di venerdì 20 gennaio 2023. Il Corso si tiene sotto la Direzione del Prof. Flavio Delbono, Professore Ordinario di Economia Politica nel Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) della Scuola stessa. Sarà possibile presentare le domande di partecipazione al colloquio di ammissione – che si terrà nella mattinata di sabato 10 dicembre 2022 – sino a mercoledì 7 dicembre 2022.

Il Bando è pubblicato sul portale internet dell’Università di Bologna https://www.unibo.it/it/didattica/master/2022-2023/economia-della-cooperazione-muec-1

Next green housing. Il mutualismo abitativo per le sfide ambientali e sociali

Pubblicato un nuovo volume della collana Quaderni della Fondazione Barberini

Differenziare in base al reddito di chi ne fruisce i benefici del Superbonus – che oltre ai noti effetti distorsivi sul mercato si è rivelato una misura regressiva, con accentuate disparità economiche, territoriali e culturali nella fruizione- rendendolo uno strumento stabile e soprattutto volto a sostenere chi ha capacità economiche ridotte e soggetti come la cooperazione di abitanti che possiedono patrimoni di alloggi con finalità sociali. Promuovere il potenziale realizzativo delle cooperative di abitanti nel campo delle comunità energetiche rinnovabili, consentendo anche ad esse l’accesso agli incentivi fiscali al 50% per gli investimenti in pannelli fotovoltaici nell’ambito dei cosiddetti “bonus casa” riconosciuti ai privati per le ristrutturazioni edilizie.

Sono alcune delle principali proposte contenute in “Next Green Housing – Il mutualismo abitativo per le sfide ambientali e sociali”, un Quaderno della Fondazione Barberini realizzato da Legacoop Abitanti e presentato il 7 luglio in un incontro on line, che esplora e rilancia il contributo delle cooperative di abitanti alla conversione ecologica, con una visione ispirata al mutualismo e all’agire collettivo.

Per l’occasione abbiamo realizzato un breve booktrailer che ne illustra le principali tematiche:

Seminario “Democrazia politica e democrazia economica”

Il modello di sviluppo cooperativo per le grandi sfide globali

Ne parliamo il 30 giugno 2022 alle ore 17.30 presso la nostra Sala Convegni di Via Mentana 2 a Bologna. Partecipano:

  • Patrizia Battilani, Professoressa Dipartimento di Scienze economiche Università di Bologna
  • Emanuele Felice, Economista e storico, professore ordinario all’Università IULM di Milano
  • Maura Latini, Amministratrice delegata Coop Italia
  • Elly Schlein, Vicepresidente Regione Emilia-Romagna
  • Pierluigi Stefanini, Presidente Fondazione Unipolis e Presidente Asvis

Introduce Roberto Lippi, Direttore Fondazione Barberini. Modera Samuel Boscarello, Dottorando di ricerca Scuola Normale Superiore di Pisa.

Per partecipare è necessaria la registrazione.

Gli scritti di Ivano Barberini all’Assemblea generale dell’International Cooperative Alliance

Presentazione a Siviglia (e in streaming) del libro di scritti di Ivano Barberini “Identidad y valores de la empresa cooperativa”

La Fondazione Barberini e la Fondazione Gruppo Sancor hanno il piacere di promuovere la presentazione del libro degli scritti di Ivano Barberini per ripercorrere la modernità e la lucidità della sua visione della cooperazione mondiale. L’evento si terrà il 21 giugno a Siviglia all’interno dell’Assemblea generale dell’International Cooperative Alliance con il seguente programma:

12.00 – Saluti di apertura
12.05 – Apertura lavori Ariel GUARCO, Presidente ICA e autore della prefazione del libro
12.15Raul COLOMBETTI, Presidente Fundación Grupo Sancor Seguros
12.25/13.20 – Tavola rotonda coordinata da Roberto LIPPI, Direttore della Fondazione Barberini. Partecipano:

  • Martin LOWERY, Presidente del Comitato Identità dell’ICA
  • Michele DORIGATTI, Direttore della Fondazione Don Lorenzo Guetti e coautore del libro
  • Tito MENZANI, Docente di Storia economica e Storia dell’impresa all’Università di Bologna e coautore del libro
  • Sonja NOVKOVIC, Direttore Accademico dell’International Center for Cooperative Management, Saint Mary University Canada
  • Akira KURIMOTO, Presidente Comitato di Ricerca ICA

13.20 – Conclusioni a cura di Mauro LUSETTI, Presidente della Fondazione Barberini

L’evento sarà visibile anche in streaming su piattaforma Zoom. Per partecipare è richiesta la registrazione.