Editoria
La Fondazione Ivano Barberini pubblica le sue ricerche attraverso le seguenti collane editoriali: i Quaderni (dal 2021); la collana Trasformazioni (prima uscita a novembre 2022); la collana Conversazioni (prima uscita a dicembre 2022); la collana Storie e Studi Cooperativi, nata nel 2000 e pubblicata presso l’editore il Mulino; la collana Esperienze ed immagini cooperative pubblicata nata nel 2007 e pubblicata presso l’editore CLUEB.
I Quaderni della Fondazione Barberini
I quaderni della Fondazione Barberini nascono con l’intento di indagare o approfondire, di accendere un riflettore o perlustrare un tema o un aspetto del nostro vivere civile. Come nella tradizione dei “quaderni” non ci sarà periodicità ferrea, ma ferrea e ostinata sarà la volontà di guardare con curiosità il mondo che cambia. Provando a fare la nostra parte per cambiarlo in meglio. Il baricentro delle riflessioni sarà cooperativo, ma senza preclusioni e settarismi e permeabile a contributi e ibridazioni. Strumenti quindi di ricerca, discussione e confronto aperto per continuare a “cercare ancora” fino a farlo diventare programma di lavoro.
Next Housing. Evidenze, strumenti e modelli di offerta
Il disagio abitativo sovente viene affrontato dal versante strutturale dell’immobile: dimensione degli ambienti, distribuzione degli spazi, qualità costruttiva, oppure sul piano economico e quindi sulle difficoltà di sostenere le spese legate al pagamento del canone di locazione.
Tuttavia, per meglio comprendere le condizioni in cui versano le famiglie e i bisogni che esprimono, occorre allargare questo sguardo e prendere in considerazione anche altre tipologie di criticità e “debolezze”. Nomisma, Coopfond, Legacoop Abitanti e FinAbita hanno scattato una fotografia delle famiglie attraverso un’indagine campionaria rappresentativa della popolazione italiana, che ha evidenziato tre differenti tipologie di debolezze: si va dalla “debolezza economica”, alla “debolezza abitativa”, fino alla “debolezza sociale”. Tre tipologie di debolezze che manifestano dunque criticità ed esigenze abitative a cui l’offerta cooperativa vuole cercare di dare nuove risposte.
Finanziarie Regionali e Cooperazione. Mappe, leggi e prospettive.
Cosa sono le Finanziarie Regionali e che che nesso c’è tra il mondo cooperativo e queste istituzioni aderenti all’Associazione Nazionale Finanziarie Regionali (A.N.FI.R.)?
La ricerca sulle Finanziarie Regionali condotta dalla Fondazione Barberini su incarico di Coopfond, prova a rispondere a queste domande attraverso una ricognizione nazionale di questi enti di diritto privato ma a finalità pubblica che, come la cooperazione, si prodigano per lo sviluppo delle comunità cercando di coniugare conto economico e prosperità diffusa. Valore economico e capitale sociale.
Come dice Simone Gamberini, direttore di Coopfond, nella prefazione al volume “entrambi gli ecosistemi, sono mission oriented. Sia la cooperazione, nelle varie articolazioni in cui si esprime, che le Finanziarie Regionali hanno a cuore l’impatto che la loro azione determina sui territori e sulle persone che lo abitano.”
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Smart working di genere? No, grazie
Il terzo volume della collana I Quaderni della Fondazione Barberini è dedicato al tema dello smart working, affacciatosi prepotentemente nel corso della pandemia. Si tratta di un lavoro promosso dalla Commissione Pari Opportunità di Legacoop Emilia Romagna e realizzato in collaborazione con Quadir, Scuola di alta formazione cooperativa. Un lavoro tutt’altro che neutro già a partire dal titolo Smart working di genere? No, grazie che è anche un indirizzo di lettura.
Un lavoro utile e generativo volto a indagare un fenomeno trasformativo in corso che, come dice Rita Ghedini in apertura del lavoro, “obbliga a mutare le metriche di valutazione della produttività” perché “agisce sulla geografia del lavoro e spinge verso una maggiore digitalizzazione dell’organizzazione, modificando nel profondo la la cultura aziendale e la qualità del lavoro” aggiunge Federica Protti.
Next Green Housing. Il mutualismo abitativo per le sfide ambientali e sociali
Differenziare in base al reddito di chi ne fruisce i benefici del Superbonus, rendendolo uno strumento stabile e soprattutto volto a sostenere chi ha capacità economiche ridotte e soggetti come la cooperazione di abitanti che possiedono patrimoni di alloggi con finalità sociali. Promuovere il potenziale realizzativo delle cooperative di abitanti nel campo delle comunità energetiche rinnovabili, consentendo anche ad esse l’accesso agli incentivi fiscali al 50% per gli investimenti in pannelli fotovoltaici nell’ambito dei cosiddetti “bonus casa” riconosciuti ai privati per le ristrutturazioni edilizie.
Sono alcune delle principali proposte contenute in “Next Green Housing – Il mutualismo abitativo per le sfide ambientali e sociali”, un Quaderno della Fondazione Barberini realizzato da Legacoop Abitanti e presentato il 7 luglio in un incontro on line, che esplora e rilancia il contributo delle cooperative di abitanti alla conversione ecologica, con una visione ispirata al mutualismo e all’agire collettivo.
Games, comics, cartoons e nuovi mercati
Con questo quinto volume della collana I Quaderni della Fondazione Barberini, dal titolo “Games, comics, cartoons e nuovi mercati” proviamo ad accendere un riflettore su alcuni segmenti di quel vasto mercato sovente riassunto con l’espressione Industrie Culturali Creative (ICC).
L’obiettivo della ricerca è duplice: da una parte conoscere meglio gli ambiti del gioco, videogioco, fumetto, animazione e relative connessioni transmediali; dall’altra comprenderne le potenzialità e definire le azioni da mettere in campo per sostenere le realtà cooperative operanti in tali ambiti. Si tratta pertanto di un lavoro che guarda a nuovi mercati in espansione e in controtendenza rispetto alla crisi che, a seguito della pandemia, ha interessato diverse filiere del settore culturale.
Il Manifesto del lavoro cooperativo
Sesto volume de "I Quaderni della Fondazione Barberini" nel quale sono raccolte idee, proposte e riflessioni portate avanti dal gruppo Politiche del Lavoro della Direzione Nazionale di Legacoop Nazionale arricchito da contributi e confronti con relatori esterni del mondo della politica, del sindacato e dell’accademia.
Cooperare per abitare. Obiettivi e risorse per un Piano Casa
Fondazione Barberini ha realizzato il suo settimo volume dei Quaderni insieme con Legacoop Abitanti. Il volume "Cooperare per abitare. Obiettivi e risorse per un Piano Casa" è stato presentato il 22 novembre 2023 a Roma in occasione dell'evento dedicato del Piano Nazionale per l'Abitare proposto da Legacoop Abitanti.
Insieme per il benessere delle lavoratrici
Il quaderno ripercorre, con brevi e puntuali interventi, le attività portare avanti da Udi e Fondazione Barberini, il mondo dell’impresa (con grande partecipazione della cooperazione) e alcuni enti locali e il percorso per la redazione delle linee guida per l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza.
Il quaderno vuole essere un primo strumento di presentazione del lavoro svolto e mira ad allargare la platea dei soggetti interessati per promuovere un cambiamento culturale urgente e necessario.
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Future skills . Multidisciplinarietà e cooperazione per i nuovi ambiti del lavoro culturale
Nono volume de I Quaderni delle Fondazione Barberini, la ricerca indaga i set di competenze necessari per intercettare al meglio le opportunità del settore culturale. Coprire i gap di competenza all’interno delle cooperative culturali è necessario per stimolare quella capacità di lavorare in intersezione tra settori come il welfare, l’abitare, l’ambiente, la manifattura, l’educazione, che sono oggi la dimensione nella quale pensiamo si possa sviluppare quella collaborazione ed integrazione con la dimensione culturale per alimentare una generazione di servizi di benessere generale.
Collana "Trasformazioni"
La visione della Fondazione Barberini si muove lungo due traiettorie riassunte nello slogan che accompagna il suo logo: memoria e immaginazione. La memoria volta a conservare documenti di un ideale archivio d’impresa collettivo che ha come perimetro potenziale l’intera cooperazione italiana. E poi l’immaginazione, quella facoltà necessaria per essere ancora agenti del futuro, nel presente. La nascita della collana Trasformazioni cerca di interpretare questa seconda traiettoria. Si tratta di una collana attraverso cui provare a immaginare la cooperazione nel terzo millennio. Cercando nelle faglie e nelle tante transizioni della contemporaneità, i luoghi di senso, di distintività e di vantaggio competitivo del modello cooperativo.
Transizioni urbane cooperative.
Generare valore sociale nell’abitare e nelle prospettive di rigenerazione urbana
Il volume raccoglie parte degli esiti del progetto di ricerca “SociABìliTA Generare valore sociale nell’abitare e nelle prospettive di rigenerazione urbana”. Nel 2019 Legacoop Abitanti e Legacoopsociali con Finabita e il contributo di Coopfond hanno promosso il percorso di ricerca “SociABìliTA. Generare valore sociale nell’abitare e nelle prospettive di rigenerazione urbana” realizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano, il Real Estate Center [REC] del Dipartimento di Architettura Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito e Tiresia del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano.
A cura di Marco Vignudelli. Autrici Angela Silvia Pavesi, Genny Cia, Irene Bengo, Valentina Tosi. Con prefazione di Eleonora Vanni, Rossana Zaccaria, Carlo Cellamare
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Radici nel futuro
Economia sociale e cooperazione
In che modo il modello cooperativo, nell’ambito più generale dell’imprenditoria sociale, può affrontare le sfide del futuro? Come coniugare valore e valori, aspirazione all’innovazione e vocazione trasformativa? La cooperazione non si pensa, si fa. In tal senso si può dire che la cooperazione sociale, a più di 30 anni dalla legge 381, ha accumulato un bagaglio di esperienze e competenze che oggi, da memoria statica, può diventare patrimonio dinamico, a disposizione del futuro. Questa pubblicazione propone un viaggio esplorativo volto a promuovere un nuovo protagonismo della cooperazione sociale, sia nell’ambito della Riforma del Terzo Settore che in quello più vasto del Piano d’Azione Europeo per l’economia sociale. È un invito a generare imprese cooperative inclusive capaci di aprirsi a inedite alleanze nella logica di quella open innovation che presuppone collaborazione e cooperazione con tutti i soggetti delle comunità. È un’esortazione a riconnettere il movimento cooperativo alla sua missione primigenia: essere non solo veicolo imprenditoriale vocato al perseguimento dell’interesse generale, ma anche soggetto, tra gli altri, di un’azione trasformativa collettiva capace di realizzare una transizione giusta e sostenibile.
A cura di Eleonora Vanni, Maria Felicia Gemelli. Con prefazione di Carlo Borzaga.
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Collana "Conversazioni"
É la collana di Open Innovation della Fondazione Barberini. Si tratta di pubblicazioni paperless pensate solo in formato digitale e da disseminare agilmente con l'obiettivo di far proliferare la conversazione attorno ad alcuni temi e traiettorie della contemporaneità. Un format portatile e facilmente fruibile anche da smartphone, con rimandi a risorse on line che dilatano la portata dei contenuti. Una collana sostenibile, senza carta; bella e irrequieta come fosse un nuovo inventario della cooperazione di domani.
Neomutualismo come pedagogia del “fare insieme”. Intervista a Venturi e Zandonai
Il libro Neomutualismo edito da Egea nel 2022, è la terza tappa di una trilogia che Paolo Venturi e Flaviano Zandonai hanno dedicato alle nuove traiettorie d'impresa. Nel primo, Imprese ibride, si indagavano i soggetti, in Dove il focus era sui luoghi, intesi come spazi di lavoro "sensato" e adesso, con Neomutualismo, l'obiettivo è indagare il sistema di relazione di queste pratiche. Questa conversazione con gli autori si dipana lungo le traiettorie proposte nel libro per interrogarsi ancora: cos'è il neomutualismo oggi? Dov'è e chi lo esprime? Ma soprattutto, può essere il vero software di un processo trasformativo condiviso?
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Perché le piattaforme digitali non sono tutte uguali? Intervista a Ivana Pais
Da tempo sentiamo parlare di economia delle piattaforme e di concetti come sharing economy, gig economy e digital economy. In questa intervista abbiamo chiesto a Ivana Pais si aiutarci a fare chiarezza tra tipologie, modelli di business e di governance di questi ecosistemi in cui sfumano le distinzioni tra produttori e consumatori, tra lavoro retribuito e hobby.
Ivana Pais è professoressa ordinaria di Sociologia economica presso l’Università Cattolica di Milano. Da tempo svolge attività di ricerca sui temi dell’ economia collaborativa e del lavoro digitale. Numerose le sue pubblicazioni tra cui le più recenti “Crowdfunding: la via collaborativa all'imprenditorialità” con Paola Peretti e Chiara Spinelli e “Il tassello mancante. L’intervento organizzativo come leva strategica per la transizione tecnologica” con Anna Maria Ponzellini.
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Nè è valsa la pena – La vita del Comandante Diavolo.
Graphic novel edita da Ottocervo con testi di Marco Aldrighi, disegni di Christian Galli e colori di Alberto Bugiù. Il volume racconta la vita di Germano Nicolini, combattente partigiano e testimone degli eventi del cosiddetto Triangolo della morte.
Il volume è stato realizzato dal circolo culturale Primo Piano – Associazione di Promozione Sociale di Correggio, con il contributo di Coop Italia, Coop Alleanza 3.0, Fondazione Ivano Barberini, Par.Co S.p.a. e il supporto della famiglia Nicolini.
50 anni di Legacoop Piemonte. Un viaggio tra mercato e valori
Volume realizzato con Legacoop Piemonte in occasione dei 50 anni dalla fondazione. Dedicato alla storia del movimento cooperativo piemontese che rappresenta oltre 470 cooperative con 770 mila soci e 30.000 addetti.
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"Se divisi siam canaglia - Storia della cooperazione a fumetti"
Scritto da Ludovico Testa, illustrato da Médel, e realizzato in collaborazione con la casa editrice Pendragon, propone - con la forza di un linguaggio narrativo accessibile a un pubblico più ampio - una lettura nuova e visivamente inedita della storia della cooperazione. Attraverso il dialogo tra una giovane donna e un uomo anziano (a proposito vi ricorda qualcuno?), questo piccolo romanzo a fumetti offre un ritratto delle vicende cooperative e del lungo cammino per la costruzione di un mondo più giusto e solidale.
Collana "Storia e Memoria"
La collana Storia e Memoria nasce senza alcun intento autocelebrativo, ma con l’intenzione di indagare il movimento cooperativo come idea partecipativa e sociale dell’economia, sancita dall’articolo 3 della nostra Costituzione, oltre che come “comunità di pratica” intergenerazionale.
L’abitare condiviso Storia della cooperativa La proletaria di Trezzo sull’Adda (1961-2021)
Il volume L’abitare condiviso Storia della cooperativa La proletaria di Trezzo sull’Adda (1961-2021), magistralmente curato da Roberto Vitale, si mantiene in perfetto equilibrio tra stile divulgativo e rigore analitico e non si limita a restituire mezzo secolo di storia della cooperativa La proletaria, ma a collocarla, “attraverso un sapiente dosaggio degli ingredienti, nella storia locale, nazionale, e in quelle delle organizzazioni del movimento cooperativo”, come fa notare Mattia Granata nella prefazione.
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Valori in corso. La formazione cooperativa da Gianni Bragaglia alle sfide future
Questo volume è incentrato sulla formazione per l’impresa cooperativa. Si tratta di un tema cruciale per il futuro delle organizzazioni mutualistiche, sul quale da tempo si dibatte. Se le cooperative vogliono essere davvero differenti dalle imprese private tradizionali, allora occorre un tipo di formazione che tenga conto di questa esigenza e che veicoli empaticamente valori e senso d’appartenenza. Anche in riferimento alla governance, alla legislazione, ai modelli organizzativi e ad altri aspetti aziendali, occorre un’attività di aula dedicata, che non imiti tout court quanto si dice e si fa per altri tipi d’impresa. Il libro affronta questi argomenti in due distinte sezioni. La prima propone un excursus storico, con particolare attenzione alla figura di Gianni Bragaglia (1938-2023), cooperatore autentico e pietra miliare della formazione per questo genere d’impresa. La seconda sezione, invece, analizza puntualmente il contesto attuale, utilizzando vari trend per capire gli scenari dell’immediato futuro e le sfide che essi comporteranno. In sintesi, si offre un quadro ampio e articolato, ma anche molto nitido, sull’evoluzione della formazione per l’impresa cooperativa, sulla sua attuale importanza strategica e sulle sue prospettive nell’economia e nella società di domani.
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Più che un campeggio. Un’esperienza di cooperazione educativa, una scuola per l’avvenire.
La Collana Storia e Memoria della Fondazione Barberini si arricchisce della narrazione di queste radici educative cooperative avvenute tra gli anni ’50 e gli anni ’80 del ‘900 tramite i campeggi organizzati per ragazzi e adolescenti dalla Federcoop di Reggio Emilia.
Il metodo storiografico proposto da Antonio Canovi intreccia le intense testimonianze autobiografiche con le immagini del tempo raccolte e ordinate da Sandra Ragni, confronta i documenti dell’epoca con le puntuali riflessioni pedagogiche di Carla Rinaldi, per restituirci nel tempo presente il senso di un’esperienza collettiva sin qui rimasta sotto traccia. Emergono in questo volume valori, persone e momenti di felicità. Un percorso lungo decine di anni che ha educato al cooperare intere generazioni, formando geni profondi nell’atteggiamento e nel comportamento che si sono rivelati solidi nel corso della vita professionale e sociale dei partecipanti negli anni a seguire. Non è un caso che questa esperienza si sia affermata particolarmente a Reggio Emilia, la “provincia cooperativa”, la terra di Camillo Prampolini e della filosofia educativa del Reggio Emilia approach. Si evidenziano buone pratiche educative che se rigenerate e riorientate meritano oggi di essere meditate e condivise per confrontarsi con l’attualità economica-sociale e il nostro futuro, per ri-garantire la “Libertà” d’azione alle giovani generazioni. In fin dei conti la Mutualità collettiva ha aiutato e salvato, aiuta e salva l’individuo nei momenti di difficoltà economica e sociale, soprattutto nei cambi profondi di paradigma politico-economico-tecnico.
Collana Storie e Studi Cooperativi
A cinquant'anni dalla ricostruzione del movimento cooperativo, il Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale ha dato vita alla collana "Storia e studi cooperativi", edita dalla casa editrice Il Mulino, per favorire la lettura complessiva della storia e della presenza cooperativa nei vari settori dell'economia e della società. In questa pagina sono mostrati solo gli ultimi titoli, il catalogo completo è disponibile a questo link.
Parole chiave per l'impresa cooperativa del futuro
a cura di Andrea Bernardi e Salvatore Monni
Società Editrice Il Mulino, Bologna, 2019
Questo libro si rivolge sia agli esperti di cooperazione, sia ai neofiti. Agli uni propone spunti di riflessione affiancando le parole chiave inusuali ai tradizionali temi del settore, agli altri offre uno strumento anello per avvicinarsi al variegato e vasto mondo delle imprese cooperative. Gli uni e gli altri, leggendo questa raccolta di brevi saggi organizzati dalla A alla Z, potranno riflettere sulle sfide che attendono questa istituzione e sulle parole chiave dell'impresa cooperativa del futuro.
Acquistando i volumi della collana “Storia e studi cooperativi” tramite il modulo d’ordine presente sul sito www.cooperazione. net si ha uno sconto del 5% sul prezzo di copertina.
Ultima uscita
Parola chiave per l'impresa cooperativa
Prezzo speciale € 18,05
anzicchè € 19
Collana Esperienze ed Immagini della Cooperazione
Il Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale, ha dato vita nel 2007 alla collana "Esperienze ed immagini cooperative" per rispondere all'esigenza di valorizzare e diffondere la cultura cooperativa attraverso le testimonianze di quanti hanno contribuito alla crescita economica e sociale della cooperazione, consentendole di essere oggi protagonista nello sviluppo del nostro paese. In questa pagina sono mostrati solo gli ultimi titoli, il catalogo completo è disponibile a questo link.
Verenin Grazia. Patriota e cooperatore
di Tito Menzani
Clueb, Bologna, 2020
Verenin Grazia (1898-1972) è stato un politico, un partigiano e un cooperatore italiano. Dopo alcuni trascorsi giovanili anarchici, aderì al socialismo e nel corso della seconda guerra mondiale ebbe un ruolo di primo piano nell’attività resistenziale, diventando vicecommissario politico nel Comando unico militare Emilia-Romagna (Cumer) e assumendo la segreteria del Cln regionale. Dopo la Liberazione fu deputato all’Assemblea costituente e poi parlamentare, fra le fila del Psi, ma soprattutto fu un dirigente di spicco della ricostituita Lega nazionale delle cooperative e mutue. Infatti, finita la guerra di Liberazione, l’Italia si avviava verso una ricostruzione morale e materiale, che – fra gli altri aspetti – prevedeva il rilancio di un movimento cooperativo che il fascismo aveva prima vessato e poi controllato. Grazia fu uno di coloro che si adoperarono per la rifioritura della cooperazione e per il ripristino di strutture democratiche in grado di dare adeguata rappresentanza al movimento. A trent’anni esatti dal versamento dell’archivio di Grazia presso il Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale, questo libro ne ricostruisce la biografia.
Acquistando i volumi della collana “Storia e studi cooperativi” tramite il modulo d’ordine presente sul sito www.cooperazione. net si ha uno sconto del 5% sul prezzo di copertina.
Ultima uscita
Verenin Grazia. Patriota e cooperatore
Prezzo speciale € 21,85
anziché € 23
Pubblicazioni promosse dalla Fondazione Barberini
Cultura della crisi
La politica e il tramonto dello Stato imprenditore (1972-1992)
Mattia Granata
Rubbettino, 2012
Questo è un paese affondato nella parola "crisi" come in un mare mosso, periodicamente è costretto a immergerci la testa fin quasi ad affogare, poi le correnti e i venti permettono di prendere fiato illudendosi di essere in salvo, in attesa dell'arrivo di una prossima onda. Il libro ricostruisce sulla base dei documenti delle commissioni parlamentari, ministeriali, scientifiche, il dibattito che accompagnava la traiettoria di declino del sistema di economia pubblica italiana. Lo studio considera la parabola discendente delle partecipazioni statali, dal manifestarsi della crisi, al principio degli anni settanta, fino alla repentina privatizzazione, nel pieno della crisi istituzionale italiana, all'inizio degli anni novanta. La ripetitività degli argomenti, la fatale sterilità delle visioni di politici e tecnici, l'incapacità delle istituzioni di mutare il corso degli eventi, non possono che condurre ad una precisa lettura della storia italiana di questi decenni, e pure degli eventi più recenti.
Prima di Rochdale
Dal «cooperativismo» alla «cooperazione»
Antonio Zanotti
Rubettino, 2019
Oggi si valuta che un miliardo e trecento milioni di persone siano socie di cooperative nel mondo, ma nei libri di economia, l'impresa cooperativa risulta una missing organization. Eppure per tutto il Diciannovesimo secolo la cooperazione fu un tema centrale di studio per l'emancipazione delle classi lavoratrici. Com'è stata possibile questa trasformazione d'interesse? L'Autore cerca di andare all'origine del pensiero cooperativistico che interessò un vasto numero di riformatori che continuano a essere definiti come Socialisti Utopisti, sostenitori di un sistema alternativo al capitalismo, fatto di piccole comunità autosufficienti, dove la concorrenza era bandita perché foriera di crisi e povertà. Scopo finale era la massima felicità per il maggior numero di persone. Entro la prima metà del Diciannovesimo secolo questo programma era già scomparso e il 'cooperativismo' fu sostituito dalla 'cooperazione' intesa come un'impresa diretta dai soci lavoratori e non dai capitalisti. Centro della ricerca è questa trasformazione da comunità a impresa e quanto possa essere importante la riscoperta della dimensione utopistica per evitare che si perda ogni connotato alternativo all'impresa capitalistica. Prefazione di Alberto Zevi.
John Stuart Mill e l'utopia cooperativa
Antonio Zanotti
Homeless Book, 2020
Durante il XIX secolo, riformatori e economisti discussero ampiamente se un sistema economico composto in prevalenza da imprese cooperative, potesse essere migliore di quello capitalistico. John Stuart Mill fu uno dei principali sostenitori del sistema cooperativo, pur riconsentendo che un capitalismo, opportunamente riformato, presentasse ancora molti vantaggi. Gli economisti hanno frequentemente ignorato queste proposte di Mill, ancorché in tempi recenti ne sia stata riproposta la lettura. Al contrario, gli studiosi di scienze politiche, hanno sempre tenuto in conto questo aspetto, ma chiedendosi se esso fosse una rappresentazione di un sistema socialista. L'Autore ripropone una lettura delle opere di Mill, dove la questione cooperativa è al centro della sua Utopia: l'avvento dello Stato Stazionario. Una situazione che propone il superamento del capitalismo, ma non assimilabile al socialismo: una soluzione ibrida.
Collana QUADERNI
Oltre alle collane editoriali, la Fondazione pubblica dal 2012 i suoi Quaderni, dedicati ai temi della vita cooperativa. I Quaderni presentano i risultati dell’attività di ricerca svolta dalla Fondazione Ivano Barberini (report, rapporti finali, tesi). Inoltre riportano i risultati delle iniziative culturali svolte (atti di convegni, premesse teoriche alla base dei seminari) e sono l’output finale delle iniziative proposte (saggi, vademecum).
2015
2014
Anni precedenti
La rivista della Fondazione
Sono stati sino ad oggi pubblicati 40 numeri della Rivista della Fondazione
sotto forma di blog pubblicato sul sito della Fondazione.