Premio Calanchi Turrini

Premio Luciano Calanchi e Adriano Turrini per la cultura cooperativa

Per ricordare Luciano Calanchi e Adriano Turrini scomparsi nel settembre 2021, la Lega delle Cooperative di Bologna e la Fondazione Ivano Barberini e Fondazione Unipolis, con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, istituisce  un Premio alla miglior tesi di Laurea Magistrale a tema cooperazione e un premio per la miglior tesi di Dottorato a tema cooperazione; inoltre assegna una Borsa di studio a dottorandə  impegnatə in percorsi di ricerca internazionale comparata a tema cooperazione.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Bando integrale Premio Calanchi Turrini edizione 2024.

LUCIANO CALANCHI

Luciano Calanchi nasce a Bologna il 1 giugno 1928 da braccianti agricoli. La famiglia è composta dai genitori e da tre sorelle. Bracciante agricolo fino alla fine della seconda guerra mondiale, completa la sua formazione attraverso studi da autodidatta, studi serali e corsi di economia politica. Svolge il ruolo di funzionario del Partito Comunista Italiano dal 1951 al 1954. In questi anni integra la sua formazione anche attraverso la partecipazione alla scuola di partito. Il suo primo incarico nella cooperazione lo svolge in qualità di funzionario della cooperazione agricola nella provincia di Bologna. Entra nella Federcoop di Bologna nel 1957, come membro dell’ufficio organizzazione. 

Per approfondire

Nel 1960 viene nominato vicepresidente dell’Associazione Provinciale delle Cooperative di Consumo di Bologna e nel 1963 assume l’incarico di presidente del Consorzio Provinciale delle Cooperative di Consumo. Contemporaneamente, nel 1964, accetta anche la carica di presidente della Cooperativa di Consumo La Bolognese, dove sviluppa un progetto di riorganizzazione che, già nel 1967, permette alla società di raggiungere un pieno risanamento economico.

Dal 1974 al 1976 riveste il ruolo di responsabile del settore organizzazione della Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumo. Dal 1976 al 1980 viene nominato vicepresidente di Coop Italia. Dal 1980 assume l’incarico di vicepresidente del C.I.C.C. Consorzio Interregionale Cooperative di Consumo. Dal 1984 al 1988, presiede l’Azienda Municipalizzata per l’Igiene Urbana di Bologna, e successivamente, dal 1989 al 1997 è Presidente di Fi.Bo. Finanziaria Bolognese S.p.a. Dal 1991 al 1997 viene nominato presidente di Assicoop. È successivamente anche presidente di Finprest. 

Calanchi è stato un modello e un maestro per intere generazioni di cooperatrici e cooperatori. Un uomo di convinzioni profonde, ispirate ai valori del socialismo e del mutualismo, di un umanesimo fatto di azioni concrete per il riscatto e la crescita delle persone. Si è spento a 93 anni  il 16 settembre 2021.

ADRIANO TURRINI

Nato nel ’56 a Crespellano, in provincia di Bologna, Adriano Turrini è stato un cooperatore di lungo corso che ha dedicato l’intera sua vita alla cooperazione. Ha iniziato il suo percorso nel 1974 in Coop Emilia-Veneto (da cui sarebbe nata Coop Adriatica prima e Coop Alleanza 3.0 nel gennaio 2016 di cui è stato uno degli artefici). Negli oltre 40 anni di vita in cooperazione a svolto numerosi incarichi dirigenziali: presidente di Corticella Molini e Pastifici dal 1996 al 1998; presidente di Assicoop Sicura SpA; vicepresidente di Unicarni scarl; presidente della Confederazione italiana agricoltori dal 1982 al 1991; responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Bologna dal 1991 al 1998; presidente di Legacoop Bologna dal 1998 al 2004; presidente di Coop Costruzioni dal 2003 al 2011.

Per approfondire

Nel giugno 2011 è stato nominato presidente di Coop Adriatica. È stato, poi, il primo Presidente di Coop Alleanza 3.0, la Cooperativa nata il 1° gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense.

Turrini ha inoltre ricoperto altri incarichi tra cui si possono ricordare: vicepresidente di Banca di Bologna, consigliere di Unipol Assicurazioni SpA, consigliere della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Bolognafiere e della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bologna.

Nel luglio 2020 dichiarò che la cooperazione era stata, ed era, la sua passione non soltanto professionale, e che ne era innamorato di un amore che durava dal 1974 e non sarebbe mai venuto meno. Parole che rappresentano la tempra umana e professionale di Adriano Turrini, il suo rigore e la sua rettitudine.

Si è spento all’età di 64 anni il 22 settembre 2021.

Chi può partecipare

I soggetti a cui il premio e la borsa di studio sono indirizzati, sono pertanto neolaureatə e dottorandə delle università italiane. Ogni anno sarà pertanto istituito un premio per la miglior tesi di laurea sulla cooperazione e una borsa di studio per un dottorato di ricerca che abbia come tema centrale la cooperazione.
Non ci sono limitazioni o restrizioni rispetto al taglio scientifico degli elaborati che potranno essere di carattere storico, economico, giuridico,  sociologico, pedagogico o afferenti le digital humanities, e il patrimonio culturale e le trasformazioni digitali come forma di abilitazione del mutualismo,  purché in una prospettiva di ricerca innovativa e volta a indagare nuove forme di mutualismo e non limitata a “la storia di…”.
Particolare interesse sarà pertanto prestata a elaborati volti a indagare forme organizzative cooperanti: tra cittadini, lavoratori, imprenditori in un’ottica di neomutualismo anche a forte matrice digitale quali piattaforme o Dao (Decentralized Autonomous Organization), in grado di indagare la chiave contemporanea dei 7 principi della cooperazione.

Ammontare del premio

Il valore del premio per la Tesi Magistrale ammonta a euro 3.000
Il valore del premio per la Tesi di Dottorato ammonta a euro 5.000
Il valore del premio per Studi Comparati in materia di cooperazione, e che prevedono un periodo di soggiorno all’estero, ammonta a euro 15.000

Giuria e comitato scientifico

Il Comitato scientifico, nonché Giuria del Premio,è composto da membri nominati dal Comitato proponente ed è composto da:

  • Simone Gamberini - Presidente Legacoop Nazionale
  • Rita Ghedini - Presidente Legacoop Bologna
  • Pierluigi Stefanini - Past  President Legacoop Bologna
  • Gianpiero Calzolari - Past  President Legacoop Bologna
  • Maria Luisa Parmigiani - Direttrice Fondazione Unipolis
  • Roberto Lippi - Direttore Fondazione Barberini
  • Patrizia Battilani - Università di Bologna (Almavicoo)
  • Alberto Turrini - Famiglia Turrini
  • Pierluigi Morara - Garante
  • Ethel Frasinetti - Segreteria

Modalità di partecipazione

La partecipazione è libera e accessibile a tutti coloro che hanno i requisiti richiesti e avviene attraverso una domanda di partecipazione da inviare all’indirizzo premiocalanchiturrini@fondazionebarberini.it a cui va allegata la tesi in formato pdf (o un link che consenta di scaricarla). Nella domanda il candidatə dovrà indicare il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita, domicilio e codice fiscale, nonché́ il recapito e-mail, telefonico e postale al quale intende ricevere eventuali comunicazioni. Ogni variazione dei recapiti dovrà essere tempestivamente comunicata all’indirizzo premiocalanchiturrini@fondazionebarberini.it.

Tutti i dettagli per partecipare sono contenuti nella Call del Premio Luciano Calanchi e Adriano Turrini.

Tutte le tesi ricevute saranno vagliate e successivamente archiviate presso la biblioteca della Fondazione Barberini e pertanto accessibili al pubblico.

Altri eventuali benefit

La Lega delle cooperative di Bologna, al fine di accrescere il valore scientifico degli elaborati,  si riserva, per lavori di particolare interesse, di promuoverne la pubblicazione, in collaborazione con la Fondazione Barberini e entro 12 mesi dall’assegnazione del Premio. 

Promotori

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