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Alluvioni, il nuovo piano dell’Emilia-Romagna

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Il presidente dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale e una delegazione dell’ANBI, l’associazione nazionale bonifiche e irrigazioni, l’ente che coordina tutti i...
Legacoop Abitanti: giovedì 6 febbraio la direzione nazionale

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Le sfide, i progetti in campo, le nuove soluzioni rispetto ai temi della casa e dell'abitare, nel 2025 e nel...
Il futuro dell’economia sociale: intervista a Mattia Granata

Il futuro dell’economia sociale: intervista a Mattia Granata

«Io lavoro nella Cooperazione proprio perché penso che possa essere un modello virtuoso per il futuro. Quello che è avvenuto...
Beni confiscati: cooperare per la legalità. Online il podcast di Legacoop

Beni confiscati: cooperare per la legalità. Online il podcast di Legacoop

La cooperazione oggi è tra i soggetti individuati dal legislatore per realizzare il riuso sociale dei beni immobili confiscati alla...
Il 2025 è l’anno internazionale delle cooperative

Il 2025 è l’anno internazionale delle cooperative

Il 2025 è stato proclamato dall’Assemblea delle Nazioni Unite l’anno internazionale delle cooperative. L’Onu ha voluto porre l’attenzione sul contributo delle cooperative allo sviluppo...
“La visione cooperativa”: il progetto di comunicazione di Legacoop Romagna

“La visione cooperativa”: il progetto di comunicazione di Legacoop Romagna

La storia, l’attualità e il futuro dell’impresa cooperativa: “La Visione Cooperativa” è il nuovo progetto di comunicazione di Legacoop Romagna. Si...

La Fondazione ha uno sguardo bifronte. Come un Giano, guarda al passato e al futuro: alla memoria e all’immaginazione. Pensiamo che oggi sia indispensabile questo andirivieni, per scongiurare un doppio pericolo: l’iconoclastia della cancel culture e l’idolatria del “non c’e’ alternativa”.

Immaginazione

C’è una frase di Einstein che ci sta a cuore: “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione.” Il movimento cooperativo nella sua ultracentenaria storia, ha saputo immaginare l’inedito. Pensiamo possa e debba ancora farlo attraverso la ricerca, l’apprendimento,  la diffusione del sapere e il fare cooperativo.

Memoria

Raccogliamo tracce del fare operoso della cooperazione. Tracce a cui togliere polvere e che possano alimentare le sfide future del fare cooperativo. Tracce da “sbloccare” per farle diventare “attivatori” di memoria e nuove traiettorie inscritte nella contemporaneità. Ecco che un documento del passato, una fotografia, una figura storica, una testimonianza audio possono diventare motivo di narrazione da arricchire con un severo inquadramento storico. Perché lo sappiamo: storia e memoria non coincidono mai.

C’è mondo oltre il nostro perimetro e quello dei nostri soci. Un mondo con cui vogliamo conversare perché pensiamo sia finito il tempo dell’autosufficienza. Gli Amici della Fondazione sono questo mondo vasto, che va dalle reti lunghe dell’Alleanza internazionale delle Cooperative a quelle di prossimità dei territori che attraversiamo. Reti di istituzioni e reti di persone.

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