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Il coraggio di cambiare. Il welfare a Bologna negli anni settanta
Coo.de – Cooperative Digital Education
Presentazione del libro “Allenare il pensiero pratico”
Online il bando per il Master Universitario di I livello In Economia della Cooperazione 2023-2024
Nuova scadenza per il Premio Luciano Calanchi e Adriano Turrini
Un form online per prenotare le sale della Fondazione Barberini

La Fondazione ha uno sguardo bifronte. Come un Giano, guarda al passato e al futuro: alla memoria e all’immaginazione. Pensiamo che oggi sia indispensabile questo andirivieni, per scongiurare un doppio pericolo: l’iconoclastia della cancel culture e l’idolatria del “non c’e’ alternativa”.
Immaginazione
C’è una frase di Einstein che ci sta a cuore: “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione.” Il movimento cooperativo nella sua ultracentenaria storia, ha saputo immaginare l’inedito. Pensiamo possa e debba ancora farlo attraverso la ricerca, l’apprendimento, la diffusione del sapere e il fare cooperativo.
Memoria
Raccogliamo tracce del fare operoso della cooperazione. Tracce a cui togliere polvere e che possano alimentare le sfide future del fare cooperativo. Tracce da “sbloccare” per farle diventare “attivatori” di memoria e nuove traiettorie inscritte nella contemporaneità. Ecco che un documento del passato, una fotografia, una figura storica, una testimonianza audio possono diventare motivo di narrazione da arricchire con un severo inquadramento storico. Perché lo sappiamo: storia e memoria non coincidono mai.

C’è mondo oltre il nostro perimetro e quello dei nostri soci. Un mondo con cui vogliamo conversare perché pensiamo sia finito il tempo dell’autosufficienza. Gli Amici della Fondazione sono questo mondo vasto, che va dalle reti lunghe dell’Alleanza internazionale delle Cooperative a quelle di prossimità dei territori che attraversiamo. Reti di istituzioni e reti di persone.
Soci











