La scomparsa di Massimo Terranova. Instancabile protagonista della cooperazione teatrale bolognese

 

 

 

 

Da qualche giorno ci ha lasciati Massimo Terranova, uno dei protagonisti della cooperazione teatrale per oltre quarant’anni.

La cooperazione vuole ricordare Massimo e il suo lavoro appassionato e costante per innovare le politiche teatrali e per affermare il ruolo del modello cooperativo nella produzione culturale.

Nel 2005 per questo suo impegno straordinario la cooperazione bolognese gli assegnò uno dei suoi riconoscimenti più importanti “Cresciuti con Bologna”: un riconoscimento che premiava i cooperatori che avevano contribuito alla crescita della cooperazione in ogni comparto dell’economia e, insieme, portato un contributo allo sviluppo del territorio.

Massimo Terranova, arrivato a Bologna nel 1976 nello staff organizzativo della Cooperativa Nuova Scena, fondata nel 1968 da Dario Fo e Vittorio Franceschi, ha contribuito in prima persona all’affermazione del modello cooperativo quale esemplare strumento di assolvimento della “funzione di interesse pubblico” in ambito culturale. Un lavoro instancabile per affermare il ruolo sociale del teatro, con la definizione di linee di convenzione tra pubblico e privato che orientassero una nuova feconda stagione del teatro italiano.

Un movimento di rinnovamento del teatro che ha trovato, dall’esperienza di Nuova Scena e della cooperazione culturale, nuove opportunità di coinvolgimento del pubblico in una dimensione sociale del produrre e distribuire cultura.

Grazie a questo lavoro nasce a Bologna e in Regione quel concetto di “stabilità” nello spettacolo che diventerà un modello produttivo in tutto il Paese, basato sul protagonismo dei territori nella produzione culturale, nell’accoglienza di proposte innovative, di costante incontro con nuovi linguaggi.

L’attività culturale svolta nel territorio bolognese ha fatto, per molti anni, di Nuova Scena un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Prima nella chiesa sconsacrata di San Leonardo, rinnovata e trasformata in teatro, la compagnia ha sviluppato la sua linea artistica di interazione tra le diverse discipline dello spettacolo: prosa, musica, danza. Nel 1981/82, in convenzione con il Comune di Bologna, Nuova Scena ha iniziato a gestire il Teatro Testoni/interAction dove sono stati ospitati importanti artisti, attori, musicisti, danzatori italiani e provenienti dall’estero, assieme a interpreti delle nuove espressioni teatrali. Dal 1995 Nuova Scena – Teatro Stabile di Bologna avvia, sempre in convenzione con il Comune di Bologna, la gestione del Teatro Arena del Sole portando il teatro, in pochi anni, a una forte crescita di pubblico, abbonati, produzioni ed eventi in grado di affermare l’Arena del Sole come uno dei più importanti e riconosciuti teatri italiani.

Di questo percorso denso di successi e soddisfazioni, ma anche di grandi sacrifici e problemi da affrontare da parte della cooperativa, Massimo è stato grande protagonista, ma non ha mai voluto “apparire”.

Il suo è sempre un “lavoro di squadra”, nel quale il ruolo del presidente era quello di creare le condizioni perché ognuno potesse dare il meglio di sé, mantenendo salda quella condivisione di valori e obbiettivi di interesse generale per i quali la cooperativa era nata.

Anche per questo Massimo ha voluto andarsene in silenzio, con riservatezza e insieme amore e rispetto per tutti coloro che nel teatro e nello spettacolo lavorano per dare valore al lavoro e alla creatività.

La cooperazione bolognese vuole rendere omaggio a Massimo ed essere vicina alla sua famiglia.

Nel mese di febbraio Legacoop si farà promotrice, insieme ai tanti che lo hanno conosciuto, lavorato con lui o che vorranno conoscerne il lavoro, di un’iniziativa per ragionare intorno al contributo di Massimo Terranova, di Nuova Scena e della cooperazione culturale alla ridefinizione delle politiche teatrali in Italia e del ruolo che ancora oggi la cooperazione svolge nel settore teatrale a livello nazionale.

24 e 25 gennaio – Il Lavoro che Riconnette

Il Lavoro che Riconnette. 4 Passi verso la speranza attiva.

24 e 25 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Sala Convegni Fondazione Barberini
Via Mentana, 2 Bologna

Il “Lavoro che riconnette” di Joanna Macy è una metodologia trasformativa per affrontare crisi ambientali, sociali ed esistenziali attraverso un approccio che combina consapevolezza, interconnessione e azione attraverso quattro passaggi fondamentali per connetterci con la Speranza Attiva.

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

Programma venerdì 24 Gennaio
Ore 10.00 – 13.00: Introduzione & Laboratorio sulla gratitudine
Ore 15.00 – 18.00: Laboratorio ‘Onorare il dolore del mondo’

Programma sabato 25 Gennaio
Ore 10.00 – 13.00: Laboratorio ‘Vedere con nuovi occhi’
Ore 15.00 – 18.00: Laboratorio ‘Andare avanti’

Laboratori a cura di:
Polly Redpath – Facilitatrice e attivista in Extinction Rebellion
Pietro Corazza – Ricercatore Università di Bologna, attivista in Extinction Rebellion

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

12 dicembre – Governare la transizione energetica

Con i laboratori “Governance per il clima” e “Transizione Globale” adotteremo un approccio “glocale” cercando di connettere azioni locali e visioni globali e rispondere alle sfide della Transizione ecologica ed energetica con efficacia e giustizia.

Guidati degli esperti di politiche climatiche di Ecco Think Tank e della Fondazione Ecosistemi, partiremo dall’Italia e dal Mediterraneo, veri hotspot climatici del pianeta per costruire un ponte strategico tra dimensione locale e globale.  E dimostrare che le sfide climatiche non hanno bisogno di sovranismo locale, ma di una governance multilivello e integrata dove i fenomeni globali vengono reinterpretati e adattati in contesti locali, e viceversa, attraverso una dinamica di influenza reciproca, di “mutualismo mondo”.

Per iscriversi: Eventbrite dell’evento

Sessione mattutina

10.00-13.00 Laboratorio di Governance per il clima: dall’Italia, all’Europa, al Mediterraneo con Francesca Bellisai e Gabriele Cassetti, Analisti ed esperti di politiche climatiche

A seguire Laboratorio pratico a cura di Sabina Nicolella, Facilitatrice Fondazione Ecosistemi

Cosa faremo :

  • Esploreremo le istanze e le posizioni dei diversi attori che hanno un ruolo nella governance climatica attraverso una coinvolgente simulazione.
  • Comprenderemo meglio le dinamiche politiche nazionali e internazionali che determinano strategie per il clima, per azioni climatiche sempre più efficaci e informate!

Sessione pomeridiana

14.30-17.30 Laboratorio di Transizione Globale con Eleonora Cogo e Silvia Francescon Analiste ed esperte di politiche climatiche internazionali.A seguire World Café a cura di Sabina Nicolella, Facilitatrice Fondazione Ecosistemi

Entrambi i laboratori saranno curati da Sabina Nicolella di Fondazione Ecosistemi

Cosa faremo :

  • Discuteremo in tavoli di lavoro separati del nostro ruolo nella transizione globale, delle sfide davanti a noi, degli obiettivi che vogliamo perseguire e degli strumenti che abbiamo a disposizione, per poi condividere i risultati in una sessione plenaria conclusiva.

Per iscriversi: Eventbrite dell’evento

Per informazioni: 

Bibì Bellini 3452817692 – bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

13 dicembre – Leadership in transizione Organizzazioni Evolute tra Nuovo Umanesimo e Intelligenza Artificiale

Ultimo imperdibile appuntamento di TRANSI≠IONI per quest’anno dove ci siamo Istruiti con i tanti libri presentati, ma anche imparando a fallire e a disimparare per stimolare la nostra ignoranza creativa.

Ci siamo agitati con l’insurrezione di GKN e producendo energia metabolica e watt pedalati. È giunto perciò il momento di organizzarci meglio perché, negli anni a venire, come diceva Gramsci, “avremo bisogno di tutta la nostra forza”.

Non perderti perciò questo laboratorio dove rifletteremo e lavoreremo insieme con l’obiettivo di transitare verso una Nuova Intelligenza Organizzativa.

PROGRAMMA

9.30 – 11.00
Presentazione del Libro NIO (Edizioni Pendragon) di Maurizio Morini. Dialoga con l’autore Marisa Pecere Chief Ethics Officer di Coop Alleanza 3.0

11.00 – 12.30
Laboratorio di Nuova Intelligenza Organizzativa a cura di Maurizio Morini

> Evento gratuito, è richiesta l’iscrizione a questo link

 

13 dicembre – Conferenza e mostra “Guerra e memoria in Regione. Danni e ricostruzione”

Una provincia sconvolta dagli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale, una pace che lascia ai sopravvissuti il difficile compito di ricostruire. Le fotografie della Royal Air Force e i documenti dell’Archivio storico regionale costruiscono un percorso di narrazione della guerra e della successiva ricostruzione, con un focus sui casi di Bologna e Pianoro.

20 dicembre – Conferenza stampa “Unobianca.it. Materiali per un sito e una mostra”

Venerdi 20 dicembre alle ore 17.00 conferenza stampa “Unobianca.it. Materiali per un sito e una mostra” presso l’Archivio di Stato di Bologna. Intervengono:

Caterina Fontanella, Archivio di Stato di Bologna
Alberto Capolungo, Associazione Vittime della Uno bianca
Maurizio Matrone, responsabile del progetto Uno bianca
Enrico Fornaroli, Accademia di Belle Arti di Bologna
Mauro Luccarini, artista, grafico e web designer

Sarà esposta una selezione di documenti sulla Uno bianca conservati dall’Archivio di Stato di Bologna

Dal 12 dicembre – Mostra documentale “Impazzire di Guerra”

Dal 12 dicembre 2024 al 18 gennaio 2025 presso il Quadiportico “Ex Roncati” in via S. Isaia 90 a Bologna sarà visitabile la mostra documentale “Impazzire di guerra. Storie di ricoverati al “Roncati” durante la Prima guerra mondiale attraverso i materiali del fondo archivistico dell’ex ospedale psichiatrico”.

Inaugurazione il 12 dicembre alle ore 17.00.