Donne, lavoro e diritti in Europa

I° seminario Vinka Kitarovic.

Dal 15 dicembre 2021 prende il via il seminario “Donne, lavoro e diritti in Europa” promosso da UDI Bologna, Università di Bologna, Fondazione Barberini, Fondazione Claudio Sabattini e Clionet, con il patrocinio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Fino al 6 maggio 2022 nella Sala Conferenze della Fondazione Ivano Barberini, Via Mentana 2, Bologna sarà possibile seguire i seguenti appuntamenti:

 

101 domande sull’impresa cooperativa

Cos’è una cooperativa? Quali sono le principali differenze fra impresa cooperativa e impresa di capitali?

Come si può fare per evitare che i valori e i principi cooperativi rimangano solo sulla carta? È vero che le cooperative hanno privilegi fiscali? Partendo da queste e da tante altre domande che si sono sentiti rivolgere negli anni Michele Dorigatti, direttore della Fondazione don Guetti e cofondatore della Scuola di Economia Civile, e Tito Menzani, docente di Storia all’Università di Bologna, hanno realizzato una guida al mondo cooperativo per fare chiarezza sull’argomento e rompere molti pregiudizi: “101 domande sull’impresa cooperativa” ( 2021, 216 pagine, ViTrenD), con la prefazione di Stefano e Vera Zamagni.

Ne parliamo con gli autori Mercoledì 1 dicembre 2021, ore 17.00, insieme a Rita Ghedini (Legacoop Bologna) e Vera Zamagni (Università di Bologna).

L’accesso è libero sino all’esaurimento dei posti disponibili e dietro esibizione del green pass.

E’ gradita la prenotazione scrivendo a info@fondazionebarberini.it

 

Sviluppo dei territori tra finanza regionale e finanza cooperativa

Un evento organizzato da Fondazione Barberini e Coopfond.

Presentazione della ricerca “Ricognizione delle Finanziarie Regionali d’Italia e della legislazione regionale a supporto della cooperazione”

Oggi la cooperazione e co-progettazione degli interventi a scala locale sono sempre più necessari per dare risposte coerenti e efficienti alle esigenze di sviluppo dei territori. Questo incontro intende avviare un dialogo tra gli attori dell’Impresa Cooperativa e le Finanziarie Regionali affinché si possano produrre azioni sinergiche volte a produrre sviluppo sostenibile nelle regioni del nostro Paese.

Interverranno tra gli altri il Presidente di Legacoop Mauro Lusetti e il Presidente di ANFIR Michele Vietti. L’evento è in presenza e il numero a nostra disposizione, anche in considerazione della normativa Covid, è di 45 ingressi esclusivamente con green pass. I partecipanti riceveranno la ricerca in occasione dell’evento.

Vi preghiamo pertanto di confermare la partecipazione così da garantire i posti fino alla capienza massima consentita.

Programma

Simone Gamberini – Direttore Generale Coopfond
Sinergie per lo sviluppo e il ruolo di Coopfond

Bibì Bellini – Open Innovation Fondazione Barberini
Presentazione ricerca sulle Finanziarie Regionali

Gennaro Terracciano – Università Roma “Foro Italico”
La natura giuridica delle Finanziarie Regionali

Riccardo Barbieri – Direttivo e coordinatore Gruppo Finanza A.N.F.I.R
Obiettivo PNRR: leva finanziaria e sostenibilità

Gabriella Megale – Amministratore Unico Sviluppo Basilicata
Gli obiettivi di Sviluppo Basilicata

Michele Vietti – Presidente A.N.F.I.R.
Il ruolo delle Finanziarie Regionali oggi

Mauro Lusetti – Presidente Legacoop
Conclusioni

Chi siamo

Fondazione Barberini: la Fondazione è un luogo di produzione di ricerca storica, economica e sociale sull’importanza della forma d’impresa cooperativa nello sviluppo e evoluzione delle società contemporanee.

Coopfond: Coopfond è la società che gestisce il Fondo mutualistico per la promozione cooperativa alimentato dal 3% degli utili annuali di tutte le cooperative aderenti a Legacoop, dai patrimoni residui di quelle poste in liquidazione e dagli utili di gestione.

Legacoop: “Sostenere nel modo più dinamico ed efficace il protagonismo economico, sociale e civile delle imprese cooperative“. Da 125 anni questo è l’obiettivo di Legacoop, l’associazione che riunisce oggi oltre 10mila imprese cooperative, attive in tutte le regioni e in tutti i settori per creare sviluppo, mettendo al centro persone e territorio.

Le Finanziarie Regionali e ANFIR

Le Finanziarie Regionali sono soggetti giuridici di natura privata partecipate in via maggioritaria o esclusiva dalle Regioni, che possono essere definite come enti strumentali all’implementazione delle politiche economiche regionali e come strumenti per favorire la promozione dello sviluppo economico, imprenditoriale e occupazionale del territorio delle Regioni. Dal 2017 le Finanziarie Regionali sono formalmente rappresentate da ANFIR, l’Associazione Nazionale Finanziarie Regionali, che le rappresenta unitariamente.

La cooperazione e i changemakers

Change-makers.online è un nuovo magazine on line che racconta idee, storie e protagonisti del cambiamento.

Da qualche tempo si parla tanto di Rigenerazione. I punti di approdo di questa parola totem sono innumerevoli: rigenerazione sociale, aziendale, energetica ecc. Ma quella di cui si parla di più, e spesso impropriamente, è la rigenerazione urbana che sovente si limita a interventi di mero maquillage delle infrastrutture. In questo caso sarebbe più opportuno parlare di riqualificazione, che certo, può avere un valore estetico o anche energetico, ma non è rigenerazione.

La rigenerazione, come è noto, per essere tale deve interessare, non solo “la città delle pietre” (l’urbs latina), ma anche la “città delle anime” (la civitas) ovvero i luoghi dove si costruiscono i significati e il senso del vivere insieme. Le architetture simboliche e fiduciarie dell’azione comune.

Su questo tema, della rigenerazione in chiave sociale, la cooperazione può e deve dire di più, mettendo a valore la propria capacità di parlare alle persone (quando è in grado di farlo), la capacità di esprimere reciprocità e rinnovato mutualismo affinché diventi scambio reale e simbolico largo: che va oltre il rapporto socio-cooperativa, per esprimersi nelle traiettorie tracciate dal 6° e 7°principio cooperativo, ovvero del cooperare tra cooperative e del cooperare per uno sviluppo sostenibile e duraturo delle comunità.

Ma attenzione a non autoproclamarsi primi della classe in forza di una storia ultracentenaria.

C’è un mare di nuova conoscenza in azione oltre il nostro universo cooperativo.

Ed è necessario interloquire con questo mondo.

Avviando un processo di esplorazione di realtà a noi contigue, come quelle dei nuovi Centri culturali ibridi, o dei nuovi servizi di secondo welfare, senza perdere di vista i tanti percorsi di cittadinanza attiva o di tutela dei beni comuni.

Si tratta di contesti, pur nelle loro differenze, volti comunque alla generazione di nuovo capitale sociale quanto mai necessario in questo momento storico. Son realtà mosse da changemakers trentenni o quarantenni che possono innestarsi e gemmare sul tronco della cooperazione e attivare un processo di cross fertilization senza manie egemoniche, ma finalizzato a fare innovazione aperta insieme.

Un luogo nato di recente che sta provando a capire questo mondo è Change-makers un nuovo magazine on line che racconta idee, storie, protagonisti del cambiamento. Dove si scrive di cooperazione e innovazione, sociale, ambientale, economica, digitale, organizzativa, etica e filosofica.

Se vi va dategli un’occhiata: https://change-makers.cloud

Master MUEC 2021-22

Master Universitario di I Livello in Economia della Cooperazione.

Sono online le informazioni sul corso finalizzato alla formazione dei dirigenti, quadri e funzionari del Movimento Cooperativo, e dei futuri imprenditori sociali. La Fondazione Barberini ne è partner insieme a AICCON, Alleanza delle Cooperative Italiane, Associazione Generale delle Cooperative Italiane, Confcooperative e Legacoop.

Il Corso si tiene sotto la Direzione del Prof. Flavio Delbono.

Una nuova comunicazione per Fondazione Barberini

Logo, sito web, canali social e motion graphic per la nuova identità della Fondazione

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo introdotto alcune innovazioni nella comunicazione della nostra identità, a partire dal restyling del logo per arrivare ad un nuovo layout grafico del sito www.fondazionebarberini.it

Così riposizionati siamo stati in grado di aprire nuovi canali di comunicazione social per poter dialogare con un pubblico sempre più ampio e differenziato. Abbiamo creato un profilo Linkedin che racconta al mondo dei professionisti della cooperazione e dell’economia sociale i nostri temi e le iniziative del nostro settore; un canale Youtube per diffondere il nostro patrimonio audiovisivo e la documentazione dei nostri eventi in presenza e online; e infine una pagina Instagram per dare visibilità agli archivi fotografici e ai manifesti conservati dalla Fondazione.

Per ogni canale social sono stati creati dei format grafici e definito un tono e una tipologia di contenuti dedicati, con un lavoro quotidiano di individuazione e scrittura di contenuti a partire – da un lato – dagli archivi e dalle attività della Fondazione (ricerche, eventi, progetti); dall’altro dalla ricerca e pubblicazione di opportunità e spunti per il mondo cooperativo, tratti dalla rete di partner della Fondazione e dalle sue relazioni, nazionali ed internazionali.

Una newsletter quindicinale darà infine un riassunto periodico delle attività della Fondazione mentre continuerà il lavoro di ideazione di motion graphic dedicate ai temi della Fondazione e dei suoi partner, come le due clip realizzate negli ultimi mesi:

Capienza massima senza prenotazione

Gentili utenti, si comunica che a seguito del Decreto Legge n. 139 dell’8 ottobre 2021 gli spazi della Fondazione Ivano Barberini sono tornati disponibili alla massima capienza e non è più necessaria la prenotazione; rimangono obbligatori il possesso del green pass e l’utilizzo della mascherina.

Si ricorda che non tutti gli archivi sono disponibili presso la sede di Via Mentana, per questo tipo di consultazione è bene inviare una mail a info@fondazionebarberini.it per concordare un appuntamento.

Le cose che si fanno

Diesis Network e Fondazione Barberini insieme per l’economia sociale e cooperativa in Europa.

Le cose che si fanno: una serie di eventi online dove Fondazione Barberini e Diesis Network avviano un dialogo sulle tematiche chiave dell’economia sociale e cooperativa in Europa e nel mondo. Primo appuntamento il 21 ottobre con “L’Europa e il piano di azione a sostegno dell’Economia Sociale”; a seguire approfondimenti sui sistemi alimentari sostenibili, le comunità energetiche, il platform cooperativism. La collaborazione tra Fondazione e Diesis porterà inoltre alla pubblicazione di una collana di quaderni di approfondimento su tematiche europee, tradotte e commentate per il contesto italiano.

Per iscriversi: http://tinyurl.com/lecosechesifanno

Il programma del 21 ottobre 2021:

Archivi e memorie femminili tra cooperazione e agricoltura

Conferenze, incontri e visite guidate per riscoprire la memoria del Novecento.

Dal  6 ottobre prendono il via le iniziative organizzate per “Archivi e memorie femminili tra cooperazione e agricoltura”, serie di  incontri dedicati alla memoria del Novecento organizzati da UDI, Istituzione Villa Smeraldi – Museo della Civiltà Contadina, Fondazione Barberini, Bologna Musei, Fondazione 2000 e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Presentazione del progetto mercoledi 6 ottobre ore 17.30.

Diretta Zoom: https://us02web.zoom.us/j/83275590319
Diretta Facebook: https://www.facebook.com/UDIBologna

In memoria di Luciano Calanchi

“Instancabile costruttore di idee utili e importanti per lo sviluppo del movimento cooperativo e democratico del nostro Paese. Rappresenta con immutato entusiasmo un punto di riferimento per tante cooperatrici e cooperatori, capace di offrire suggerimenti, consigli e soprattutto soluzioni semplici a problemi difficili. Possiamo dire che Luciano Calanchi rappresenta una formidabile sintesi della prassi cooperativa fatta di identità e concretezza, valori ed efficienza, solidarietà e cambiamento.”

Con questa motivazione Luciano Calanchi riceve, nel 2008 il premio “Cresciuti con Bologna”, riconoscimento al lavoro della cooperazione.

Nato a Bologna il 1 giugno 1928 in una famiglia di braccianti agricoli, lavoro che svolge fino alla fine della seconda guerra mondiale, studiando da autodidatta, corsi serali e studi di economia politica. Tra il 1951 e il 1954 è funzionario del Partito Comunista Italiano, frequentandone la scuola di formazione.

Fa il suo ingresso nel movimento cooperativa come funzionario della cooperazione agricola nella provincia di Bologna e nel 1957 diviene membro dell’ufficio organizzazione della Federcoop di Bologna. Nel 1960 è nominato vicepresidente dell’Associazione Provinciale delle Cooperative di Consumo di Bologna e nel 1963 presidente del Consorzio Provinciale delle Cooperative di Consumo; dal 1964 è anche presidente della cooperativa La Bolognese, per la quale studia un progetto di riorganizzazione che la porta al pieno risanamento economico già nel 1967.

Nel 1974 e fino al 1976 è responsabile del settore organizzazione dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumo e dal 1976 al 1980 ricopre l’incarico di vicepresidente di Coop Italia; nello stesso anno ricopre anche il ruolo di vicepresidente del Consorzio Interregionale delle Cooperative di Consumo.

Tra 1984 e il 1988 presiede l’Azienda Municipalizzata per l’Igiene Urbana di Bologna e quindi, tra 1989 e 1997 è presidente di Fi.Bo, Finanziaria Bolognese S.p.A.; mentre tra 1991 e 1997 è presidente di Assicoop e infine presidente di Finprest.

Luciano Calanchi ha indicato, col suo lavoro, come la mutualità, lo scambio e la centralità delle persone siano la vera ricchezza del movimento cooperativo e come le relazioni e la capacità di dialogare siano la chiave per aprirsi alla possibilità di cooperare.