La cooperazione e i changemakers

Change-makers.online è un nuovo magazine on line che racconta idee, storie e protagonisti del cambiamento.

Da qualche tempo si parla tanto di Rigenerazione. I punti di approdo di questa parola totem sono innumerevoli: rigenerazione sociale, aziendale, energetica ecc. Ma quella di cui si parla di più, e spesso impropriamente, è la rigenerazione urbana che sovente si limita a interventi di mero maquillage delle infrastrutture. In questo caso sarebbe più opportuno parlare di riqualificazione, che certo, può avere un valore estetico o anche energetico, ma non è rigenerazione.

La rigenerazione, come è noto, per essere tale deve interessare, non solo “la città delle pietre” (l’urbs latina), ma anche la “città delle anime” (la civitas) ovvero i luoghi dove si costruiscono i significati e il senso del vivere insieme. Le architetture simboliche e fiduciarie dell’azione comune.

Su questo tema, della rigenerazione in chiave sociale, la cooperazione può e deve dire di più, mettendo a valore la propria capacità di parlare alle persone (quando è in grado di farlo), la capacità di esprimere reciprocità e rinnovato mutualismo affinché diventi scambio reale e simbolico largo: che va oltre il rapporto socio-cooperativa, per esprimersi nelle traiettorie tracciate dal 6° e 7°principio cooperativo, ovvero del cooperare tra cooperative e del cooperare per uno sviluppo sostenibile e duraturo delle comunità.

Ma attenzione a non autoproclamarsi primi della classe in forza di una storia ultracentenaria.

C’è un mare di nuova conoscenza in azione oltre il nostro universo cooperativo.

Ed è necessario interloquire con questo mondo.

Avviando un processo di esplorazione di realtà a noi contigue, come quelle dei nuovi Centri culturali ibridi, o dei nuovi servizi di secondo welfare, senza perdere di vista i tanti percorsi di cittadinanza attiva o di tutela dei beni comuni.

Si tratta di contesti, pur nelle loro differenze, volti comunque alla generazione di nuovo capitale sociale quanto mai necessario in questo momento storico. Son realtà mosse da changemakers trentenni o quarantenni che possono innestarsi e gemmare sul tronco della cooperazione e attivare un processo di cross fertilization senza manie egemoniche, ma finalizzato a fare innovazione aperta insieme.

Un luogo nato di recente che sta provando a capire questo mondo è Change-makers un nuovo magazine on line che racconta idee, storie, protagonisti del cambiamento. Dove si scrive di cooperazione e innovazione, sociale, ambientale, economica, digitale, organizzativa, etica e filosofica.

Se vi va dategli un’occhiata: https://change-makers.cloud