20 giugno – L’agricoltura che cura!

La Comunità che supporta l’Agricoltura nella campagna periurbana

venerdì 20 giugno 2025  dalle ore 9 alle ore 16.00

Sala Convegni Fondazione Barberini

Via Mentana, 2 Bologna

e poi in bicicletta da ARVAIA

 

E se coltivare il cibo fosse anche un modo per coltivare giustizia?

Sempre più persone scelgono di mettere le mani nella terra, non per tornare indietro, ma per andare altrove. Insieme. A Bologna, esperienze come Arvaia e Campi Aperti dimostrano che un’altra agricoltura è possibile: partecipata, solidale. Un’agricoltura che accorcia le distanze tra chi coltiva e chi mangia, che difende il suolo e i diritti, che rigenera il legame tra città e campagna.

Non si tratta solo di ortaggi: si tratta di riscatto, cura e comunità.

Vieni a scoprire come l’agricoltura può diventare un gesto politico quotidiano — e perché riguarda anche te!

E se vuoi coniugare l’impatto zero col km zero vieni in bicicletta per una ciclopasseggiata che ci porterà alle 11 a visitare la Cooperativa Arvaia in Via Olmetola, 16.

 

Evento gratuito fino a esaurimento posti – Necessaria la prenotazione qui

 

PROGRAMMA

Saluti introduttivi – Bibì Bellini Fondazione Barberini 

9.00 – 10.00  Rigenerazione agricola a km 0 – Interviene Stefano Ramazza co-fondatore di Arvaia e presidente di aps Città campagna 

10.00 – 11.00 Passeggiata in bicicletta con arrivo alla cooperativa agricola Arvaia (per chi vuole arrivare con altri mezzi l’indirizzo è Via Olmetola, 16 )

11.00 – 16.00 Laboratorio di orticoltura domestica. Come i cittadini possono diventare coltivatori imparando le pratiche di agroecologia in campo e partecipando alla filiera corta tra produzione e consumo.

Rinfresco Finale a cura di Arvaia

 

Precisazione e “rassicurazione” per cicliste e ciclisti non abituali.
Il percorso da via Mentana 2 alla sede di Arvaia è di 8 km circa e del tutto pianeggiante. Sarà pressoché tutto su pista e percorsi ciclabili e pertanto in assoluta sicurezza e guidato da ciclisti esperti. Al ritorno dopo il rinfresco si potrà tornare in gruppo come alla partenza ma nulla vieta di andar via in autonomia anche prima.
Ovviamente ognuno è libero di arrivare in Via Olmetola come meglio ritiene. La seconda parte del laboratorio con visita nei campi, inizia alle 11 per tutte e tutti.

 

Cosa faremo?

Capiremo di cosa parliamo quando usiamo l’espressione Rigenerazione Agricola o Agroecologia attraverso esempi globali e locali

Pedaleremo (per chi vuole e può) alla volta della cooperativa Arvaia in sicurezza e coadiuvati dall’esperienza di alcune associazioni ciclistiche bolognesi.

Visiteremo i campi e gli orti di Arvaia e scopriremo come diventare coltivatori urbani imparando le pratiche di agroecologia in campo.

Festeggeremo con un rinfresco l’arrivo del solstizio d’estate

 

Evento gratuito fino a esaurimento posti – Necessaria la prenotazione qui

 

Per informazioni: 

Bibì Bellini – Open Innovation Manager, Fondazione Barberini
Tel: 3452817692
Email: bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

 

Al lavoro!

Dal 1° al 18 maggio il Dumbo a Bologna (via Casarini 19) ospita la mostra multimediale “Al Lavoro” per stimolare una riflessione sui diritti e il valore sociale del lavoro. Si tratta di un percorso che guida i visitatori lungo 50 anni di storia italiana attraverso 200 fotografie, installazioni, video opere d’arte e documenti.
Un’occasione imperdibile per riflettere sul senso del lavoro oggi ma anche, pensiamo, sulla “composizione della produzione” ovvero sulla definizione qualitativa di ciò che si deve produrre e perché. Senza questa ricerca di senso il lavoro rimarrà, sia quando manca che quando c’è, mera fatica: fatica a trovarlo, fatica a svolgerlo e a mantenerlo e ultimamente anche a volerlo.

La rassegna, a ingresso gratuito e rimarrà aperta al pubblico fino al 18 maggio (tutti i giorni dalle 10 alle 20). È realizzata dall’associazione Progetto Comunicazione, in collaborazione con l’agenzia fotogiornalistica Prospekt e promossa da Legacoop Bologna, Cgil Bologna, Factorcoop, Fondazione Barberini, con il contributo di Fondazione MAST, l’azienda G.D del gruppo Coesia e SCS Consulting, il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza espiscopale italiana CEI.

Fernand Léger – Les Loisirs-Hommage à Louis David (1948 – 1949) – Centre Pompidou di Parigi

Summer school di Governance Avanzata (Sociocrazia 3.0)

Ciclo Gratuito di incontri per chi pensa ci sia ancora spazio per decisioni condivise

30/31 Maggio e 1° giugno – 13/14 giugno

Una summer school gratuita con 9 laboratori (max 24 partecipanti)

A seguito dei primi 6 moduli introduttivi previsti per il 30, 31 maggio e 1° giugno (dalle 10.00 alle 17.00) sono programmati altri 3 incontri di approfondimento il 13 giugno (dalle 10.00 alle 17.00)  e il 14 giugno (dalle 10.00 alle 13.00)  dedicati a chi vuole cominciare a specializzarsi nella facilitazione di questo approccio. 

Siete pronti a osare oltre gli schemi convenzionali?


Consulta il programma dettagliato qui

Scopri la Sociocrazia 3.0 in pillole qui

Avvertenza!! Vista la stretta interdipendenza tra i 6 laboratori si suggerisce caldamente di partecipare all’intero ciclo: condizione tra l’altro necessaria a ottenere il rilascio dell’attestato di partecipazione

SALVA LE DATE IN AGENDA e PRENOTA ADESSO QUI

per informazioni e chiarimenti scrivi a bibi.bellini@fondazionebarberini.it o chiama il 3452817692

 

5 maggio – Diversi equivalenti

Esercizi di vastità e di diversità

A cura di Alessandro Bergonzoni e Vito Minoia

 

Lunedì 5 Maggio 2025, dalle ore 10.00 alle ore 17.30
Sala Convegni Fondazione Barberini,
Via Mentana, 2 Bologna

 

Un laboratorio per aprire tutti i confini.

Una giornata per respirare più ampio, pensare più largo, essere più vasti. 

Con la guida visionaria di Alessandro Bergonzoni, artista dell’oltre, dell’altrove e dei dunque e l’esperienza teatrale e sociale di Vito Minoia, ci spingeremo oltre le solite rotte del pensiero.

Dal dialogo ispirante al laboratorio, dalla parola all’azione, esploreremo insieme la vastità come spazio creativo e la diversità come motore di trasformazione collettiva. 

I posti sono limitati: questa non è solo una giornata da passare insieme,  è un cambio di passo.

 

Esci dai bordi, entra nella vastità e allarga la tua zona di comfort!

Scegli di esserci, prenota ora!

Evento gratuito fino a esaurimento posti  – Necessaria la prenotazione qui

 

PROGRAMMA

Sessione mattutina

Saluti introduttivi – Bibì Bellini Fondazione Barberini 

10.00-13.00 Laboratorio di Vastità 

Dialogo ispirante con Alessandro Bergonzoni artista e attivista multi potenziale

A seguire Esercizi di Vastità collettiva

Sessione pomeridiana

14.30-17.30 Laboratorio sulla diversità a cura da Vito Minoia, esperto di teatro sociale.

A seguire Esercizi in ascolto delle Diversità in un clima umanizzante e trasformatore.

Cosa faremo?

Sessione mattutina: Laboratorio di Vastità con Alessandro Bergonzoni

Sposteremo lo sguardo.
Alleneremo la mente a guardare dove solitamente non si guarda, ascolteremo parole che non sappiamo ancora di avere, per aprire varchi nel senso comune. Perché la vastità non è quantità, è qualità dell’oltre.

Converseremo con l’impossibile.
Attraverso il dialogo con Bergonzoni, attraverseremo confini logici, poetici e percettivi. Ci eserciteremo a essere “in divenire” e a concepire l’infinito anche in una singola frase.

Faremo spazio.
Con esercizi collettivi, muoveremo corpo e voce per creare nuovo “spazio mentale”. Uno spazio capace di accogliere il non previsto, il non lineare, il non finito. 

 

Sessione pomeridiana: Laboratorio sulla Diversità con Vito Minoia

Ci alleneremo all’incontro.
Attraverso pratiche teatrali e creative, ci metteremo in relazione con l’altro non per assimilarlo, ma per conoscerlo nella sua alterità. E trasformare la diversità da  distanza a possibilità.

Metteremo in crisi la comfort zone.
Utilizzeremo il teatro sociale per esplorare zone del sé e del mondo che spesso evitiamo. E proveremo a starci dentro senza paura.

Inventeremo nuovi alfabeti relazionali.
Con strumenti teatrali, ci eserciteremo a comunicare oltre le categorie. Non parleremo di diversità: la vivremo, la agiremo, la scopriremo.

 

Evento gratuito fino a esaurimento posti – Necessaria la prenotazione qui

 

 

Per informazioni: 

Bibì Bellini – Open Innovation Manager, Fondazione Barberini
Tel: 3452817692
Email: bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

 

13 maggio – L’Agenda Onu 2030 funziona?

Stress test in una logica sistemica delle famose 17 caselle

martedì 13 maggio 2025 dalle ore 16 alle ore 19

Sala Convegni Fondazione Barberini

Via Mentana, 2 Bologna

 

Che bilancio fare dell’Agenda Onu 2030 a 10 anni dal suo varo e a 5 dalla sua data finale? 


Secondo il rapporto UN SDG Report 2023, solo il 15% dei target degli SDG è sulla buona strada; per i rimanenti i progressi sono  insufficienti o nulli e in diversi casi si assiste addirittura a un peggioramento degli indicatori.

Tanto che il segretario generale António Guterres ha parlato apertamente di una “crisi di implementazione“.

Gli SDGs dell’ONU purtroppo non favoriscono una logica sistemica nell’approccio all’enorme sfida della sostenibilità futura dei sistemi umani. 

Ma forse possiamo fare ancora qualcosa

Magari con uno “Stress test” in una logica sistemica delle famose 17 caselle, per provare a guardarli con occhi nuovi partecipando a un laboratorio dedicato di sostenibilità sistemica. 

 

Evento gratuito fino a esaurimento posti – Necessaria la prenotazione qui

 

PROGRAMMA

Saluti introduttivi – Bibì Bellini Fondazione Barberini 

 

16.00-19.00 Laboratorio di Agenda Onu (in versione sistemica)  a cura di Cristiano Bottone di Transition Town Italia.

 

  • L’Agenda Onu 2030 che bilancio a 10 anni dal suo varo?

 

  • A seguire Laboratorio pratico per un uso sistemico dei famosi 17 goal

 

Cosa faremo?

 

Partiremo da un rapido confronto tra gli obiettivi auspicati e la realtà attuale attraverso le osservazioni dei ricercatori e la visione degli scenari globali che sono in costante e rapidissima evoluzione: preparatevi a qualche shock.

 

Proveremo poi a passare dalla visione globale a quella locale e quotidiana delle nostre esistenze come persone e organizzazioni con un laboratorio pratico che stimoli un uso sistemico degli attuali 17 obiettivi.

 

A fine incontro proveremo ad immaginare un’evoluzione dell’approccio suggerito dall’ONU con un particolare focus sui modelli di governance che potrebbero aiutarci a rendere più efficaci e sistemiche le nostre azioni sicuramente sul piano locale e probabilmente anche su quello globale.

 

Evento gratuito fino a esaurimento posti – Necessaria la prenotazione qui

 

Per informazioni: 

Bibì Bellini – Open Innovation Manager, Fondazione Barberini
Tel: 3452817692
Email: bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

 

15 aprile – Spazio al desiderio

Per coltivare aspirazioni comuni e realizzare trasformazioni condivise.

Martedì 15 aprile 2025, dalle ore 10.00 alle ore 17.30
Sala Convegni Fondazione Barberini,
Via Mentana, 2 Bologna


Cosa succederebbe se cominciassimo a dare spazio al desiderio e a riconoscere le diversità come risorsa e il fare insieme come motore trasformativo? 

Paolo Venturi e Flaviano Zandonai, figure di riferimento nel campo del mutualismo e delle dinamiche trasformative sociali, ci guideranno in una giornata di riflessione e ispirazione, per capire come il desiderio, ancor più se condiviso, possa diventare leva di cambiamenti profondi nelle nostre comunità.

A seguire proveremo insieme ad animare un Laboratorio dei Neomutualismo e un Laboratorio di Fattore CO ideati e curati per l’occasione da Carlo Salmaso. Obiettivo, esplorare insieme nuovi modi di vivere, collaborare e costruire comunità cercando sintesi ad aspirazioni comuni. 

Siamo pronti a creare insieme una nuova cultura della collaborazione?

E provare a riaccendere il futuro, anche in momenti bui come quello odierno?

Per iscriversi: Eventbrite dell’evento

 

PROGRAMMA 

Sessione mattutina 

Il desiderio alla prova del riconoscimento tra diversi

10.00-13.00 Dialogo con Paolo Venturi e Flaviano Zandonai sul loro ultimo libro Spazio al desiderio edito da Egea (1a parte)


A seguire Laboratorio di Neomutualismo a cura di Carlo Salmaso.

Cosa faremo:

  • Attraverso un dialogo aperto e interattivo con gli autori, ci faremo ispirare dai temi chiave del loro ultimo libro e ma anche da quelli precedenti. 
  • Con il laboratorio proveremo concretamente a far interagire desideri e prospettive di ciascuno.
  • Daremo spazio alle diversità presenti, per evitare che diventino un ostacolo e facilitare così il lavoro insieme

Sessione pomeridiana 

Il desiderio come pratica COllettiva, COoperativa, COnsensuale”

14.30 – 17.30 Dialogo con Paolo Venturi e Flaviano Zandonai sul loro ultimo libro Spazio al desiderio edito da Egea (2a parte)

A seguire Laboratorio di Fattore CO  a cura di Carlo Salmaso.

Cosa faremo:

  • Proseguiremo la riflessione sul libro cercando di comprendere il potere delle aspirazioni quando diventano collettive. 
  • Metteremo alla prova il nostro personale Fattore CO fuori dalla nostra zona di comfort
  • Proveremo a rendere l’ambiente in cui viviamo e le nostre vite più… COinvolgente

Per iscriversi: Eventbrite dell’evento

 

Per informazioni: 

Bibì Bellini – Open Innovation Manager, Fondazione Barberini
Tel: 3452817692
Email: bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

 

8 Aprile – Perché e come i dati possono diventare beni comuni

Laboratorio di Piattaforma sulle cooperative di dati

8 aprile 2025  dalle ore 10.30 alle ore 13.30
Sala Convegni Fondazione Barberini
Via Mentana, 2 Bologna

Come saranno condivisi i dati di domani? Esiste una alternativa tra gestione di mercato dei dati e gestione autoritaria dei dati? 

La governance dei dati globali è oggi dominata da una falsa alternativa: da un lato il modello americano delle piattaforme digitali, che si fonda sull’estrazione intensiva e privatistica dei dati da parte di grandi monopoli (Big Tech) e finalizzata al profitto; dall’altro il modello cinese, che centralizza la raccolta e l’uso dei dati in mano allo Stato, sacrificando la libertà individuale sull’altare della sicurezza e del controllo sociale. 

A questa dicotomia riteniamo sia necessario opporre una terza via: quella delle cooperative di dati. Queste rappresentano un modello mutualistico e democratico ancora da esplorare, in grado di bilanciare sostenibilità economica e redistribuzione del valore ‘nell’interesse della comunità’, secondo il settimo principio cooperativo. L’approccio di cui discuteremo è basato sulla condivisione equa e collaborativa dei dati, capace di nutrire anche un’Intelligenza Artificiale sociale e partecipativa. 

La strategia europea e la legislazione sui dati (European Data Governance Act), apre oggi questo scenario che favorisce la potenziale sinergia tra cooperative di dati (strumenti per la gestione e la condivisione dei dati) e i gemelli digitali urbani (piattaforme avanzate per la pianificazione e la gestione urbana di cui da qualche tempo lavora il Comune di Bologna). Questo contesto apre la possibilità di lavorare sui tanti benefici possibili per la collettività in cui la cooperazione e tutto il variegato mondo dell’economia sociale, può avere un ruolo determinante anche per la sua stessa evoluzione.

Obiettivo della mattinata è quello di attivare un laboratorio aperto e generativo in cui fare tesoro dei diversi punti di vista e delle differenze, per trovare un terreno comune di lavoro, e chiedersi se, in questo contesto di transizione digitale, il modello cooperativo della gestione dei dati può aprire nuovi spazi di produzione di valore e di benessere per la comunità.

 

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

 

PROGRAMMA 

 

Saluti introduttivi – Bibì Bellini Fondazione Barberini 

 

10.30-13.30 Laboratorio di Piattaforma modera Valentina Bazzarin Esperta di Etica dei dati.

Ne parliamo con (in ordine alfabetico):

Damiana Aguiari Responsabile settore digitale di Open Group

Riccardo Carboni – Presidente Cotabo

Chiara Cenerini – Area promozione e innovazione Legacoop Bologna

Niccolò CuppiniInto the black box

Asia Guerreschi – Post Doctorate Researcher Università di Ferrara

Piero Ingrosso – Presidente Fondazione Pico

Raffaele Laudani – Assessore con delega al Gemello digitale

Lucia Mazzoni – Digital Transition Unit @ ART-ER

Elisabetta Miraglio – Ricercatrice Alma Vicoo

Avv. Pierluigi Morara – Esperto di diritto cooperativo

Giorgio Nanni – Responsabile ambiente e energia Legacoop

Marisa Pecere – Responsabile etica Coop Alleanza 3.0

Marilena Raule – Responsabile innovazione e sviluppo di Innovacoop

Vanni Rinaldi – Autore del libro Intelligenza artificiale sociale

 

Cosa faremo : 

  • Rifletteremo sui dati che abbiamo e su come li raccogliamo. 
  • Condivideremo timori e entusiasmi  che la condivisione dei dati può suscitare
  • Tracceremo prime traiettorie di transizione dall'”io digitale”, dominato da logiche individualistiche e di mercato, a un “noi digitale” basato su condivisione e cooperazione.

 

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

 

Per informazioni: 

Bibì Bellini 3452817692 – bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

 

10 Aprile – Effetto farfalla

Economia circolare, riuso, riparazione e condivisione creativa

10 aprile 2025  dalle ore 10 alle ore 17.30
Sala Convegni Fondazione Barberini
Via Mentana, 2 Bologna

 

Esiste un altro ciclo di vita per i beni materiali che non sia quello lineare fatto di Estrazione, Produzione, Distribuzione, Consumo e Smaltimento?

Viviamo in un mondo dove il consumismo sfrenato brucia risorse come se fossero infinite. Ogni anno, il Giorno del Sovrasfruttamento della Terra (Earth Overshoot Day) arriva sempre troppo presto, segnando il momento in cui abbiamo già consumato più di quanto il pianeta possa rigenerare. È come se spendessimo più di quello che abbiamo sul conto, accumulando un debito ecologico insostenibile.

Ma esiste un’alternativa. Un nuovo paradigma che rompe con l’usa-e-getta e allunga il valore degli oggetti: l’economia circolare. Qui gli oggetti non nascono per arrivare in discarica, ma per essere riparati, riutilizzati, condivisi, trasformati e rigenerati. E quando gli scarti diventano inevitabili non sono più rifiuti, ma nuove risorse

Ripensare il ciclo di vita dei prodotti significa progettare per durare, scegliere materiali riutilizzabili e non nocivi, incentivare il riuso e la riparazione e creare comunità basate sulla condivisione. Significa cambiare prospettiva: non siamo solo consumatori, ma creatori di valore, in un mondo dove lo scarto diventa un’eccezione. 

Immagina un sistema in cui una vecchia bici può percorre nuove strade, le fibre di un maglione logoro trovano una seconda vita, un cellulare guasto viene riparato invece di finire tra i rifiuti elettronici. Un mondo in cui ogni gesto di riuso e condivisione è un atto di rivoluzione.

È tempo di invertire la rotta. Siamo pronti a ridare valore alle cose e a “chiudere il cerchio”?

 

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

 

PROGRAMMA 

Sessione mattutina 

Saluti introduttivi – Bibì Bellini Fondazione Barberini 

10.00-13.00 Laboratorio di circolarità in collaborazione con il magazine EconomiaCircolare.com.
Cos’è davvero l’economia circolare a cura di Alessandra De Santis, presidente di  Editrice Circolare Società Cooperativa, e Raffaele Lupoli, direttore responsabile del magazine EconomiaCircolare.com.

A seguire workshop di economia circolare in ambito urbano a cura di Economia circolare.com.

  • Impareremo che cos’e’ davvero l’economia circolare e il grafico farfalla
  • Scopriremo segni di circolarità nella nostra città e nelle nostre case
  • Rifletteremo su come diffondere l’economia circolare nelle nostre vite e negli ambienti urbani

Sessione pomeridiana 

14.30-17.30 Laboratorio di Do it yourself e upcycling 

La seconda vita delle cose: dal diritto alla riparazione al riuso creativo A cura di Alessandra De Santis e Raffaele Lupoli

Con la testimonianza di Antonio Beraldi, Founder e Ceo di Leila, biblioteca degli oggetti.


A seguire Swap party di primavera: scambia abiti e “rinnova” il tuo guardaroba!

Cosa faremo : 

  • Impareremo che c’è bellezza nella riparazione e nella condivisione
  •  Scopriremo modelli di impresa fondati sull’economia circolare
  •  Ci divertiremo scambiando abiti e accessori per rinnovare in modo sostenibile il nostro armadio di primavera!

Istruzioni per la Swap Party

Porta abiti con te uno o più abiti o accessori puliti e in buone condizioni, se hai voglia di scambiarli con quelli delle altre persone che parteciperanno al workshop. Non portare oggetti di valore troppo elevato e preparati a vivere un momento gioioso di condivisione e circolarità.

 

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

 

Per informazioni: 

Bibì Bellini 3452817692 – bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

 

3 Aprile – Per una nuova abitabilità

Energia, comunità e forme della mutualità della casa di domani

3 aprile 2025  dalle ore 10 alle ore 17.30
Sala Convegni Fondazione Barberini
Via Mentana, 2 Bologna

 

Come sarà la casa di domani? 

Sarà solo uno spazio rifugio e un concentrato di tecnologia e domotica o dovremo ripensarla anche come un vero dispositivo di comunità? 

Il 3 aprile ti invitiamo a fare un viaggio tra immaginazione e realtà per esplorare insieme il futuro dell’abitare. Un percorso esperienziale per giocare e riflettere insieme sulla casa come spazio evolutivo e connettivo, dove abitare non significa solo possedere, ma condividere e costruire legami. 

Sarà l’occasione per disabitare la casa di oggi, spesso fossile e individualista e riabitare quella di domani, rinnovabile, sostenibile e aperta al mondo. 

Sei prontə a immaginare un nuovo modo di abitare? 

 

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

 

PROGRAMMA

Sessione mattutina

Saluti introduttivi – Bibì Bellini Fondazione Barberini 

10.00-13.00 Laboratorio di Casa in Classe A in collaborazione con Enea.
Intervengono Roberta Chiarini e Antonio Disi di Enea.

A seguire giochiamo con Enzeb il gioco da tavola ideato da Enea  per riqualificare in modo condiviso e cooperativo un condominio

Sessione pomeridiana 

14.30-17.30 Introduce Anna Lisa Boni, Assessora a Bologna Missione Clima: neutralità e transizione

Segue Laboratorio: Disegno dello spazio e forme della vita attraverso il mutualismo abitativo a cura di Legacoop abitanti. Intervengono Silvia Cafora e Rossana Zaccaria 

Infine giochiamo con Abitare Fluido il gioco per immaginare insieme la casa di domani a cura di Legacoop abitanti. 

Cosa faremo : 

  • Viaggeremo nel mondo alla scoperta di progetti abitativi evocativi 
  • Metteremo in relazione le tipologie abitative con le forme dell’abitare 
  • Disegneremo l’abitare desiderato dentro l’abitare necessario 

 

Evento gratuito – Necessaria la prenotazione a questo link

 

Per informazioni: 

Bibì Bellini 3452817692 – bibi.bellini[at]fondazionebarberini.it

Python e Machine Learning per le cooperative: il corso per formare manager e responsabili

 

Prevedere le tendenze di mercato, ottimizzare le operazioni aziendali e analizzare i riscontri dei clienti in modo rapido ed efficace.

La Fondazione PICO – digital innovation hub di Legacoop – lancia in collaborazione con Innovacoop un corso professionale per insegnare ai referenti delle imprese cooperative le basi della programmazione Python e l’utilizzo delle principali librerie per Machine Learning e analisi dei dati: strumenti fondamentali per affrontare le trasformazioni tecnologiche, di mercato e aziendali.

Python è uno dei linguaggi di  programmazione più richiesti sul mercato, soprattutto per il lavoro con i dati e il machine learning.

Periodo, durata e modalità 

Il percorso formativo si svolgerà tra marzo e aprile 2025 nell’arco di 5 giornate, ognuna con 7 ore di lezioni per un totale di 35 ore.

I e le partecipanti potranno scegliere se seguire in presenza o da remoto, in ogni caso avvalendosi della piattaforma di sviluppo Jupyter.

Come fare domanda

Tutte le imprese cooperative interessate possono manifestare la propria intenzione a partecipare compilando il modulo entro e non oltre le ore 22:00 del 12 marzo 2025.

📍 Il modulo per fare domanda.

A chi serve questo corso

Alle persone che presso micro, piccole, medie e grandi imprese cooperative ricoprono, o supportano, i seguenti ruoli:

• Ruoli apicali e manager esecutivi

(C-level, CTO, CEO, altri…)

• Responsabili di area

(responsabili marketing, vendite, produzione, altri…)

• Middle management

(supervisori, team leader, altri…)

Sovvenzioni e costi per piccole, medie e grandi imprese

Ogni cooperativa che accede al corso, deve obbligatoriamente effettuare una valutazione (assessment) per verificare il livello della maturità digitale della propria impresa.

Il costo di un assessment è di 1.504,00 €, mentre il costo del corso è di 3.000,00 €, per un totale di 4.504,00 €.

Sia l’assessment che il corso Python sono  sostenuti da aiuti di Stato, con intensità differenti a seconda della dimensione aziendale: 60% per le piccole, 50% per le medie, 40% per le grandi.

Pertanto i costi totali per singola azienda, al netto degli aiuti di Stato, per assessment + corso sono pari a:

• per le piccole imprese: 1.500,80 €.

• per le medie imprese: 1.876,00 €.

• per le grandi imprese: 2.702,40 €.

I costi sono da intendersi per singola azienda, che può far partecipare al corso fino a un massimo di 2 persone.

📚 Leggi per approfondire