«Io lavoro nella Cooperazione proprio perché penso che possa essere un modello virtuoso per il futuro. Quello che è avvenuto in questi anni conferma che il modello estrattivo che ha caratterizzato una lunga storia del capitalismo internazionale è profondamente in discussione. Non penso che il capitalismo stia morendo o che sia particolarmente in crisi e quindi stia per affermarsi il modello cooperativo, ma sicuramente viene messo più in discussione il sistema che ha provocato l’aumento delle disuguaglianze e le crisi ripetute degli ultimi trent’anni».
Mattia Granata, presidente dell’Area Studi Legacoop, amministratore della Fondazione Ivano Barberini e professore di Storia contemporanea all’Università Mercatorum di Roma, analizza la storia della cooperazione in Italia alla luce della Costituzione italiana, a partire dal suo libro “Quarantacinque. II dibattito sulla Cooperazione alla Costituente” (Rubbettino Editore 2023), presentato alla Biennale dell’Economia Cooperativa.
«Sta aumentando la consapevolezza che un modello puramente estrattivo e basato sulla massimizzazione del lucro, in particolare quando riguarda il sistema finanziario, non innesca circoli virtuosi di redistribuzione nella società, ma spoglia la società delle risorse che ha prodotto».
📚 L’intervista su Pandora rivista.